Life is a light: Genova accende la luce della poesia

GENOVA – Si è tenuto a Genova il pomeriggio del 27 aprile l’evento di poesia e civiltà “Life is a light”, da un’idea di Daniela Malini – insegnante, poetessa, promotrice culturale, nonché mia sorella – che ha curato inoltre la drammaturgia e l’organizzazione dell’iniziativa.

Patrocinio della Provincia di Genova e dell’UNICEF. Sostegno culturale dei 100 Thousand Poets for Change, di Lavinia Dickinson Editore, della Stanza della Poesia, dello Studio d’arte Pitto,  dello Studio d’arte Laura Campagnoli, del Laboratorio artistico Villa Marti. Un evento di forte impatto, che ha richiamato un pubblico numeroso e attento, con molti giovani. Erano giovani anche i protagonisti assoluti del reading  poetico multimediale, gli autori under 16 del gruppo Caffè Shakerato interculturale, che hanno espresso il loro talento, la loro personalità, la loro gioia di vivere, ma anche le ansie che li colgono quando guardano verso il futuro. I ragazzi si sono pienamente calati nell’atmosfera altamente creativa dell’incontro, esprimendosi con gli strumenti della fotografia, del teatro, della pittura, della musica e – naturalmente – della poesia. Laura Campagnoli, poetessa anche lei, questa volta si è occupata di organizzazione, accanto a Daniela, e – con Isaac Pitto – della scenografia, formata da elementi che esprimevano i concetti-chiave del viaggio e della scoperta. Scoperta del mondo che ci circonda, delle dimensioni del sé e dell’altro, delle diversità umane e culturali.

I poeti sono stati accompagnati magistralmente dalle chitarre di Michela Centanaro e Rocco Mennella, mentre la voce luminosa di Maria Giulia Mensa interveniva, fra una serie di letture e l’altra, interpretando canzoni d’autore. Un po’ per volta, ci raggiungono le fotografie scattate da Carlo Alberto Alessi, che raccoglieremo in un portfolio. “Una giornata davvero commovente!” ha scritto a caldo, appena terminato il reading, Laura Campagnoli. “I ragazzi sono stati meravigliosi, così le voci di Rocco e Maria Giulia e la musica di Michela. Ammirevole l’impegno di Carlo con i suoi aforismi volanti, la Poesia ‘Il silenzio del violini’ di Roberto Malini, dedicata ai Rom e letta in Portoghese dalla grande traduttrice Amina Di Munno. La Poesia della candela della Micro-Poetessa di Lecce. Il libro di poesie “I ragazzi della Casa del Sole” di Steed Gamero. Le lacrime della Malini. Gli applausi sentiti al cantante Andrea Paolucci, incontrato in un caffè qualche giorno fa. La consolle silenziosa, ma sempre presente di Fulvio. La tesi di Chiara Romeo elaborata per l’evento. Le domande degli esperti e le risposte dei ragazzi. Il quadro di Isaac Pitto sul camino a raccontare una Genova possibile nonostante le difficoltà”. Particolarmente emozionante l’intervento al microfono di Franco Cirio, presidente provinciale del Comitato Unicef Genova, che ha posto l’accento sull’importanza di punti di riferimento culturali, sociali ed educativi per i giovanissimi, che devono avere sempre la possibilità di interagire ed esprimere la loro personalità.

Da parte mia, ho partecipato all’evento indossando una t-shirt dei 100 Thousand Poets for Change, per invitare i ragazzi ad aderire a questo gruppo internazionale che si impegna per i diritti umani e la salute dell’ambiente. Daniela e io abbiamo letto alcune poesie dal libro di Steed Gamero “I ragazzi della Casa del Sole” (Lavinia Dickinson Editore, marzo 2013), molto applaudite del pubblico. “Queste sono poesie che servono a farci crescere,” ha commentato Franco Cirio. L’opera prima di poesia del giovane autore peruviano propone un linguaggio nuovo e affascinante, sollevando inoltre un tema civile importante: la condizione degli adolescenti negli istituti di accoglienza. I protagonisti del libro di Steed, però, si ribellano a un destino che annichilisce le giovani anime perché posseggono doni che nessuna forma di violenza può togliere loro… Il percorso di questo libro originale e toccante è iniziato sotto ottimi auspici, lasciando una traccia negli animi di chi ama la poesia e sollevando un dibattito sulla condizione degli adolescenti nelle comunità di accoglienza, dove i loro legami affettivi e culturali sono spesso tranciati e la loro vitalità anestetizzata dagli psicofarmaci…

Amina Di Munno, la grande studiosa e traduttrice brasiliana, ha partecipato all’incontro leggendo in portoghese la mia poesia “Il silenzio dei violini”, che dà il titolo al libro che fra poco inizierà il suo percorso in Brasile. Sono particolarmente orgoglioso e felice della traduzione, da parte di Amina, delle mie poesie, che saranno pubblicate nella nazione sudamericana grazie all’impegno dei “ciganos”: la comunità rom locale.

 

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