Venezia 70. Il cinema come disvelamento. Video

VENEZIA (nostro inviato) – Le star al Lido quest’anno sono presenti, ma in numero minore dello scorso anno, parola del direttore Alberto Barbera. Non c’è tuttavia da preoccuparsi perché clamore non rima con creatività: per questa alchimia di bellezza, contenuto e divertimento, gli ingredienti sono altri. In primis la necessità di un discorso che arrivi all’altro con amore. Niente più dell’eros muove l’arte, e questo non sta sempre dove c’è danaro.

Cosa sia arte, difficile a dirsi, soprattutto per i contemporanei. E’ accaduto a “Le mani sulla città” di Francesco  Rosi che questa sera verrà proiettato – in un restauro digitale a cura della Cineteca Nazionale di Roma, effettuato per l’occasione e presentato in prima mondiale – con grandi onori per la pre-apertura. Un tempo non fu così. Vinse il Leone d’oro 50 anni fa,  ma non ebbe alcun successo di pubblico perché “scomodo”. Ritraeva una cultura diffusa, nella quale i più non amavano identificarsi. Ambientato a Napoli, racconta di Edoardo Nottola  personaggio spregiudicato che ricopre un doppio ruolo pubblico, in chiaro conflitto d’interessi. Egli è sia costruttore edilizio che consigliere comunale e, come tale, porta avanti un piano di  HYPERLINK “http://it.wikipedia.org/wiki/Speculazione_edilizia” \o “Speculazione edilizia” speculazione edilizia che cambierà per sempre il volto della sua città. Tutto inizia quando un palazzo fatiscente subisce un drammatico crollo. Due operai muoiono, un bambino perde le gambe. Dietro la tragedia non c’è il destino, ma Edoardo Nottola…

Chiaro j’accuse che, allora, sollevò imbarazzi e silenzi, malgrado il riconoscimento di Venezia. Se avessimo tra le mani oggi un’opera altrettanto bella e dirompente, scritta da un contemporaneo su un tema attuale, non credo avrebbe maggiore fortuna, perché obbligherebbe chi la incontra ad una presa di coscienza e all’assunzione di responsabilità.

In questo sta l’utilità di un festival quale momento di crescita culturale. “I festival – ha dichiarato  Alberto Barbera – continuano a svolgere la funzione essenziale di valorizzare e dare visibilità ai film d’autore, al cinema meno scontato”. Andare al cinema serve, è come leggere. Si deve leggere per fortificarsi e avere un’arma che, disvelandola, facilita la nostra vita

Le mani sulla città – Video
 HYPERLINK “http://www.youtube.com/watch?v=lQAnuSicLoohttp://www.youtube.com/watch?v=lQAnuSicLoo

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