VENEZIA (nostro inviato) – PHILOMENA di Stephen Frears, favorito da pubblico, critica, stampa e scommettitori ottiene solo il Premio per la migliore sceneggiatura a Steve Cogan e Jeff Pope.
Peccato perché è l’unico film che mi sento davvero di consigliare: bellissimo, piacevole, recitato in maniera perfetta, tratto da una storia vera e importante. Le giurie sono umane e fallibili, deciderà il tempo e, per fortuna, il pubblico.
Ecco i premi principali assegnati a Venezia 70
Il Leone d’Oro è stato vinto da SACRO GRA di Gianfranco Rosi. Al primo ingresso in giuria il premio più ambito è andato a un documentario.
VIA CASTELLANA BANDIERA di Emma Dante si porta a casa, sempre per l’Italia, la coppa Volpi per la migliore interpretazione, andata ad Elena Cotta, 82enne attrice.
MISS VIOLENCE di Alexandros Avranas, il Leone d’argento e la Coppa Volpi per il migliore attore al supercattivo Themis Panou che abusa dell’intera famiglia.
Il Gran Premio della Giuria è invece andato a CANI RANDAGI del regista e sceneggiatore taiwanese di origini malesi Tsai Ming-liang.
Premio Speciale della Giuria in LA MOGLIE DEL POLIZIOTTO di Philip Groening.
Il Leone del futuro – Premio Venezia Opera Prima ‘Luigi De Laurentiis’ va a WHITE SHADOW della Settimana della Critica che racconta la maledizione di essere albini in africa
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