Luciano Ligabue. “Siamo l’arroganza che non ha paura”. Video

VERONA – (nostro inviato) – Uno spettacolo di fan, luci, effetti visivi ma soprattutto un grande spettacolo di musica: quattro anni dopo dall’ultima volta Luciano Ligabue è tornata all’Arena di Verona, che si è stretta in un grande abbraccio per celebrare il cantautore di Correggio lontano dal palco da più di un anno.

Sei date, tutte sold out, durante le quali la regina è stata lei: l’Orchestra sinfonica, diretta dal Maestro Marco Sabio, che ha regalato sei notti di pure emozioni accompagnando la voce di Luciano, le chitarre di Federico Poggipollini e il resto dell’affermata band. Ligabue, in ottima forma nonostante la caduta rovinosa della prima serata (che gli ha portato una microfrattura alla spalla), sceglie di conservare e cantare il “nocciolo duro” dei suoi più grandi successi (Urlando contro il cielo, Leggero, Certe notti) ma dedica quasi interamente il concerto alle canzoni degli ultimi album (Arrivederci mostro, Nome e cognome). 

Nota di “colore”, molto apprezzata dai fan: “Liga” (tra l’altro, neo-sposino: ha preso in moglie Barbara qualche giorno prima delle date di Verona) ha cantato in una sola sera tutte le canzoni “più utili” per i suoi fan. “Dalle mille lettere che mi avete scritto mi è sembrato chiaro che le canzoni più utili non fossero necessariamente anche quelle più popolari” , ha detto dal palco spiegando il “quartetto” composto da Quella che non sei, Niente paura, Atto di fede e Il giorno di dolore che uno ha, quest’ultimo brano inaugurale della serata.

Tra la splendida atmosfera dell’Arena, gli accordi dell’orchestra e il gran ritorno di Ligabue i fan non dimenticheranno questo primo assaggio di una stagione concertistica che sembra tutta da scoprire nella prossima estate. Nell’attesa del prossimo album, la cui data d’uscita è prevista a fine novembre prossimo, Luciano ha regalato agli spettatori il primo singolo estratto. “Il sale della terra” – questo il titolo – lascia di stucco se si pensa a quale fonte si è ispirato il cantautore per scriverne il testo: niente poco di meno che al vangelo di Matteo. 

Il sale della terra – Luciano Ligabue – Video

 

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