Festival di Sanremo, tra successi del passato e del presente

ROMA – Si è svolta ieri la serata del “ Sanremo Club”, dove tutti i cantanti, accompagnati da dei loro ospiti, accantonano per una serata i loro brani per riproporci quelli del passato.

E così tra tuffi nel passato e insoddisfazione per il modo di “ri-arrangiare” canzoni che ci hanno fatto sognare, è trascorsa anche la quarta puntata del festival della musica italiana; Molti gli ospiti, tra cui il vincitore della scorsa edizione sanremese, Marco Mengoni che si è esibito sul palco con una cover di Sergio Endrigo “Io che amo solo te”, Gino Paoli, che ci ha ammaliati con un medley delle sue canzoni di maggior successo, ed Enrico Brignano, che pur conservando la sua indole comica, ha voluto omaggiare il ricordo del grande Aldo Fabrizi cantando e recitando “ Lulù”.

Tra canzoni, sketch, più o meno divertenti, il conduttore Fabio Fazio annuncia, in maniera poco adeguata, la tragica scomparsa di Francesco Di Giacomo, cantante del Banco di Mutuo Soccorso, avvenuta a causa di un incidente stradale dovuto ad un precedente malore del cantante che era alla guida della sua vettura, procedendo subito con la conduzione del programma, forse per il timore di “essere in ritardo” come sempre.

Dopo le varie esibizioni dei cantanti, tra cui ricordiamo quella di Cristiano De Andrè, figlio dell’illustre Fabrizio, che ha celebrato il ricordo del padre esibendosi in “ Verranno a chiederti del nostro amore”, la serata si avvicina al termine ed arriva l’ora di assegnare i premi. 

Il premio, scelto dall’orchestra, per il miglior arrangiamento è stato assegnato a Renzo Rubino per la canzone “ Per sempre e poi basta”, poi è stato il turno del vincitore e premio della critica Mia Martini e della sala stampa Lucio Dalla, vinti entrambe da Zibba,e infine si è proclamato il vincitore della categoria giovani.

Tra i quattro finalisti, Diodato, Zibba, The niro e Rocco Hunt è proprio quest’ultimo che si è aggiudicato il titolo di vincitore con la sua canzone rap “ Nu journo buono”, espressione di un sud vittima del mal-governo, ma anche di un sud ricco di qualità invidiabili, che deve affacciarsi al futuro con positività e voglia di cambiare e di farcela, perché come dice il giovane cantante, oggi è “il giorno buono”. 

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