ROMA – Nella splendida cornice dell’hotel Excelsior a via Veneto si è svolta la conferenza stampa della 72esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia che si terrà dal 2 al 12 settembre.
Maestri di cerimonie il direttore Alberto Barbera e il presidente della Biennale Paolo Baratta. Tra le novità, la presenza di ben quattro film italiani in concorso sugli oltre duecento prodotti: “Sangue del mio sangue” di Marco Bellocchio, “Per amor vostro” di Giuseppe M. Gaudino, “A bigger splash” di Luca Guadagnino e “L’attesa” di Piero Messina. Segnale solo apparentemente positivo (somiglia più a un atto di fede) vista la scarsa qualità del nostro cinema in questo momento. Barbera ha sostenuto che il problema sta nel fatto che con lo stesso budget, si fanno oggi il doppio dei films. Troppi.
Da segnalare il ritorno di una delle menti più creative del cinema mondiale, nonché premio Oscar, Charlie Kaufman che presenterà “Anomalisa” lungometraggio di animazione sulla crisi esistenziale che coglie un uomo di mezza età. Inquietante, profondo, brutale solo come lui sa essere. La pellicola di Kauffman non sarà la sola a “disturbare” lo spettatore. Molti, infatti, i film selezionati che il direttore della mostra Alberto Barbera ha definito “disturbanti” come “The Danish Girl” di Tom Hooper (altro premio Oscar) e “Beasts of no Nation” di Cary Fukunaga.
Tre i registi vincitori del Leone d’oro e presenti nella selezione ufficiale TsaiMing-liang, Aleksandr Sokurov e Rodrigo Plà e due vincitori del Leone alla carriera in concorso Marco Bellocchio e Frederick Wiseman.
Altri due premi Oscar sono presenti nella veste di presidenti di giuria nelle due principali sezioni, Alfonso Cuaron (Oscar per “Gravity”) presidente nella sezione Venezia 72 (in giuria c’è anche un italiano Francesco Munzi autore di “Anime nere”) e Johnatan Demme (premio Oscar per “Il silenzio degli innocenti”) presidente di giuria della sezione Orizzonti nella quale tra le 18 pellicole selezionate sono presenti due film italiani “Pecore nere” di Alberto Caviglia e “Italian gangster” di Renato De Maria. Sono stati invece ben 1740 i cortometraggi pervenuti dai quali sono stati selezionati 16 corti.
Tra i documentari segnaliamo “De Palma” l’intervista al regista Brian De Palma realizzata da Jake Paltrow, fratello dell’attrice Gwineth Paltrow, “In Jacson Heights” di Frederick Wiseman e “Winter of Fire” di Eugny Afineevsky primo documentario prodotto da Netflix. Fuori concorso da non mancare è “The Audition” realizzato da Martin Scorsese con Robert De Niro, Leonardo Di Caprio e Brad Pitt, 16 minuti che promettono di essere una vera chicca e “Black Mass” di Scott Cooper con Johnny Deep e Dakota Johnson.
Il Leone d’oro alla carriera andrà al regista francese Bernard Tavernier che presenterà personalmente al pubblico, nella veste di Guest Director, quattro pellicole da lui selezionate all’interno della sezione Venezia Classici dedicata ai film restaurati.
Tra le novità oltre le sale restaurate e l’ampliamento dei posti a sedere anche il Cinema nel Giardino. Nel piazzale del Casinò sarà allestita un’arena aperta a tutti. Ingresso libero, dunque, anche per i non addetti ai lavori che potranno assistere a proiezioni e incontri con registi e artisti. Mentre sarà riproposta la Sala Web con una capienza di 1400 posti grazie alla quale sarà possibile visionare i film della sezione Orizzonti e Biennale College in streaming per cinque giorni a partire dal giorno di presentazione ufficiale del film. Una finestra che permette alla Mostra di Venezia di avere una platea internazionale. In Italia basterà accedere alla piattaforma allestita con MyMovies.
Ci sarà poi l’omaggio a Mario Monicelli per il centenario della sua nascita con l’installazione “Fantasmi” a cura di Chiara Rapaccini ( compagna di una vita di Monicelli), venti tele che sono la rielaborazione di foto inedite scattate dai più gradi fotografi di scena dagli anni ‘60 agli anni ‘90 sui set dei capolavori di Monicelli e la proiezione della versione restaurata di “Vogliamo i colonelli”.
Madrina di questa edizione sarà l’attrice Elisa Sednaoui.
In concorso
Emin Alper, Abluka (Frenzy)
Laurie Anderson, Heart of a dog
Marco Bellocchio, Sangue del mio sangue
Sue Brooks, Looking for grace
Drake Doremus, Equals
Atom Egoyan, Remember
Cary Fukunaga, Beasts of no nation
Giuseppe M. Gaudino, Per amor vostro
Xavier Giannoli, Marguerite
Amos Gitai, Rabin, the last day
Luca Guadagnino, A Bigger splash
Oliver Hermanus, The endless river
Tom Hooper, The danish girl
Charlie Kaufman/Duke Johnson, Anomalisa
Piero Messina, L’attesa
Jerzy Skolimowski, 11 minut (11 minutes)
Aleksandr Sokurov, Francofonia
Pablo Trapero, El clan
Christian Vincent, L’hermine
Zhao Liang, Behemoth
Fuori concorso
Baltasar Kormakur, Everest (film d’apertura)
Hu Guan, Lao pao er (Mr Six) (film di chiusura)
Daniel Alfredson, Go with me
Claudio Caligari,Non essere cattivo
Scott Cooper, Black mass
Thomas McCarthy, Spotlight
Martin Scorsese, The audition
Evgeny Afineevsky, Winter on fire
Noah Baumbach/Jake Paltrow, De Palma
Amy Berg, Janis
Sergei Loznitsa, Sobytie (The event)
Franco Maresco, Gli uomini di questa città io non li conosco
Gianfranco Pannone, L’esercito più piccolo del mondo
Tsai Ming-liang, Na ri xiawu (Afternoon)
Frederick Wiseman, In Jackson heights
Yann Arthus-Bertrand, Human (proiezione speciale fuori concorso)
Orizzonti
Merzak Allouache, Madame Courage
Joko Anwar, A copy of my mind
Alberto Caviglia, Pecore in erba
Samuel Collardey, Tempête
Brady Corbet, The childhood of a leader
Renato De Maria, Italian gangster
Vahid Jalilvand, Wednesday
Yaelle Kayam, Mountain
Tobias Lindholm, A war
Vetri Maaran, Interrogation
Jake Mahaffy, Free in deed
Gabriel Mascaro, Boi Neon
Dito Montiel, Man down
Hadar Morag, Why hast thou forsaken me?
Rodrigo Pla, Un monstruo de mil cabezas
Anita Rocha, Da Silveira_, Mate-me por favor_
Nicolas Saada, Taj Mahal
Yorgos Zois, Interruption
Programma completo al sito ufficiale della Mostra HYPERLINK “http://www.labiennale.org/it/cinema/72-mostra/” http://www.labiennale.org/it/cinema/72-mostra/