Nobel letteratura alla giornalista e scrittrice bielorussa Svetlana Aleksievich

STOCCOLMA – La giornalista e scrittrice bielorussa Svetlana Aleksievich ha vinto il premio Nobel per la Letteratura del 2015. Lo ha annunciato la filologa svedese Sara Danius, neo segretario permanente dell”Accademia Reale svedese.

Aleksievich, 67 anni, si è aggiudicata il riconoscimento per “la sua opera polifonica, un monumento alla sofferenza e al coraggio nel nostro tempo”. Da giorni, la scrittrice era data tra i favoriti. Si tratta della prima volta nella storia dei Nobel che viene premiato un genere giornalistico. Il premio, del valore di otto milioni di corone (circa 850mila euro), verrà consegnato il 10 dicembre – giorno in cui morì Alfred Nobel – a Stoccolma da Re Carlo XVI Gustavo di Svezia. L”anno scorso a vincere fu il francese Patrick Modiano.

La vincitrice ha commentato con una sola parola la notizia della decisione dell”Accademia di Svezia di premiarla: “Fantastico!” In una intervista con la televisione svedese, la scrittrice ha detto di essere stata “colta di sorpresa” dalla telefonata con cui da Stoccolma le hanno annunciato che aveva vinto il premio. “E’ una grande cosa poter vincere questo premio”, ha aggiunto, ricordando che tra coloro che hanno conseguito l”ambito riconoscimento figurano personaggi quali Ivan Bunin, vincitore nel 1933 e Boris Pasternak, nel 1958. Aleksievich ha detto di volersi recare alla cerimonia di consegna del premio in programma per il 10 dicembre a Stoccolma. Non sa ancora invece come userà la somma del premio perché – ha spiegato – “ho diverse idee per nuovi libri”. “Grazie Svezia!”, ha poi concluso. 

Nata nella città ucraina di Ivano-Frankivsk da padre bielorusso e madre ucraina, la giornalista, che si contendeva il riconoscimento con 198 nominati, è la 14esima donna a vincere il premio Nobel per la Letteratura. Aleksievich ha seguito alcuni dei più importanti eventi che hanno riguardato la Bielorussia durante e dopo l”Epoca sovietica. Due dei suoi libri più conosciuti sono “Preghiera per Chernobyl” e “Tempo di seconda mano”. Domani sarà invece annunciato il premio Nobel per la Pace.  

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