Roma. I concerti nel parco: Adriana Calcanhotto e il batterio della samba

ROMA – Dallo straordinario esordio con il disco “Enguiço” nel 1990 Adriana Calcanhotto si è rivelata una delle artiste più affascinanti e apprezzate del nuovo corso della Musica Popular Brasileira. Una compositrice e performer di grande ispirazione, spesso paragonata a Caetano Veloso con cui condivide la ricerca di nuove forme sonore e poetiche.

A Villa Pamphilj, per “I Concerti nel Parco,giovedì 14 luglio, in esclusiva a Roma, Adriana Calcanhotto presenterà il nuovo e atteso cd “O Micróbio Do Samba” esclusivamente dedicato al samba. Dietro a questo titolo singolare si cela un divertente aneddoto: si narra che Lupicínio Rodrigues, uno degli autori più celebrati della musica brasiliana venne espulso giovanissimo dal collegio dove studiava, dopo appena una settimana di scuola. La ragione era che passava tutto il tempo in classe a suonare il tamburo e a cantare canzoni che nessuno capiva. Lupicínio si difese dicendo che era ammalato: aveva contratto “o micróbio do samba”, il batterio del samba, che non lo avrebbe mai abbandonato.

Pare quindi che il contagio continui e che la nuova vittima sia Adriana Calcanhotto che si è ispirata proprio a quest’aneddoto per il titolo del suo nuovo lavoro discografico. “Non ho mai pensato al samba come se fosse un ritmo, una forma sonora; il samba è qualcosa di più potente che davvero contamina l’aria”, dice Adriana, “tutto quello che faccio, la mia musica, il mio sentire e percepire le cose, viene dal samba”. Ed ecco dodici nuovi samba in cui si concentra il meglio dello spirito e della ricerca sonora dell’artista brasiliana. Guardando alla tradizione del samba, ai grandi autori dell’epoca de ouro, Adriana regala al suo pubblico ritmo ed emozioni con una serie di brani incantatori, sviluppati in una preziosa intesa con i suoi accompagnatori, il chitarrista Davi Moraes, Alberto Continentino al contrabbasso e Domenico Lancelotti alla batteria e percussioni. Delle dodici canzoni due erano già note attraverso le interpretazioni di Marisa Monte, “Vai Saber?”, e di Teresa Cristina e Marisa Monte, “Beijo Sem”, ma Adriana le reinterpreta rivestendole di nuova luce.

Questo meraviglioso viaggio nel samba inizia con “Eu Vivo A Sorrir”, dedicata al compositore Cartola e culmina nel finale di “Tá Na Minha Ora”, un omaggio alla scuola di samba Estação Primeira de Mangueira. Il disco è stato registrato lo scorso gennaio negli studi di Dado Villa-Lobos, ex-componente dei Legião Urbana che partecipa con Susana Moraes al brano “Deixa, queixa”. Moreno Veloso, (figlio dell’amico Caetano) che percuote prato e faca (piatto e coltello, alla moda del recôncavo baiano), è l’ospite di “Você disse não lembrar”, mentre l’ex-Hermano Rodrigo Amarante suona la chitarra in “Já reparô?”.

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