Libri. Tegame di scrittore non ancora bollito. Recensione

Le ricette di padre in figlio… ma chi l’ha detto che gli uomini in cucina non sono creativi e che spetta alla donna spignattare ai fornelli?

Qui non di forni e fornelli si tratta, ma di tegami di scrittori non ancora bolliti: tale è il manuale concepito con stile ironicamente impeccabile dallo scrittore e giornalista Niky Marcelli, qui nel ruolo di testimone, più che di autore saggistico e narrativo alla quale siamo stati abituati (gli ultimi suoi lavori, “La contessa rossa” e “L’ultimo swing” sono la riprova della sua felicissima penna noir), di un pezzo di vita casalinga ereditata dall’ancor più fulgido e fantasioso genitore, al quale peraltro questo libro è dedicato. Un prontuario che osa la reinvenzione interpretativa, ma anche un saggio raffinato sul savoir faire in cucina condito di provocazioni. Marcelli parte dal proemio del compianto sor Augusto che, definendosi “invasore gastronomico ed insicuro”, rimanda alle prelibatezze dello “scartafaccio” che ha scritto solo per accontentare quanto lo avevano implorato di fissare su carta la sua arte culinaria. E si passa a Niky che trasgredisce ancor più proprio a partire dai piatti classici, pur conservando le giuste dosi dei ricettari per descrivere e passare con nonchalance dal “pane del poveraccio”, ricetta semplice ma genuina, alla faraona alla hatsepshut, introdotta dalla storia egiziana che le compete. Consigli per gli acquisti senza farsi infinocchiare, suggerimenti (quasi a mo’ di ricatto esistenziale) per non perdere o recuperare la linea, indicazioni regionali e internazionali con sfondi etnici delle sperimentazioni gastronomiche personali, una varietà di piatti molto allargata (su cui forse, per originalità, spiccano i piatti unici): tali gli ingredienti versati in un mixer esplosivo dove un angolo a parte ce l’hanno i cocktail, secondo il delizioso aforisma professato da Francis Scott Fitzgerald: “Prima tu prendi un drink, poi il drink ne prende un altro, e infine il drink prende te!”. Qui si passa dagli aperitivi dissetanti e ristorativi, i cosiddetti “long-drinks”con radici caribiche all’”Acchiappafarfalle”, ricetta originale marcelliana a base di mistrà, menta, timo, basilico e tanto ghiaccio!

Per sintetizzare, trattasi di un maneggevole volume pot-pourri o anche melting pot in cui l’autore si diverte a saltare le parole in fricassea, pur salandole a dovere per servirle calde calde in tavola, possibilmente su una tavola toscana, a cui lui stesso sente di appartenere elettivamente.

TEGAME DI SCRITTORE NON ANCORA BOLLITO

Autore: Niky Marcelli

Edizioni  StreetLib, 

versione cartacea: 11.00 Euro

e-book: 2,99 Euro

Condividi sui social

Articoli correlati