Venezia 75. Il programma di Venezia Classici presieduta da Salvatore Mereu

VENEZIA – Sarà il regista italiano Salvatore Mereu (Ballo a tre passiBellas mariposas) a presiedere la Giuria di studenti di cinema che – per il sesto anno – assegnerà i PREMI VENEZIA CLASSICI per i rispettivi concorsi MIGLIOR FILM RESTAURATO e per il MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA. 

Tra i diversi capolavori restaurati di Venezia Classici della 75. Mostra, saranno ad esempio presentati: La notte di San Lorenzo (1982) di Paolo e Vittorio TavianiIl posto(1961) di Ermanno OlmiL’ascesa (1976) di Larisa ShepitkoIl luogo senza limiti (1977) di Arturo RipsteinThe Brick and the Mirror (1964) di Ebrahim GolestanDesideri nel sole (1962) di Jacques RoziersL’anno scorso a Marienbad (1961, Leone d’oro alla Mostra di Venezia) di Alain ResnaisA qualcuno piace caldo (1959) di Billy Wilder,La strada della vergogna (1956, Segnalazione della Giuria alla Mostra di Venezia) di Kenji MizoguchiIl portiere di notte (1974) di Liliana Cavani e La volpe folle (1962) di Tomu Uchida.

Venezia Classici è la sezione che dal 2012 presenta alla Mostra in anteprima mondiale, con crescente successo, una selezione dei migliori restauri di film classici realizzati nel corso dell’ultimo anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo. Curata da Alberto Barbera con la collaborazione di Stefano Francia di CelleVenezia Classici presenta inoltre una selezione di documentari sul cinema e i suoi autori. La Giuria presieduta da Salvatore Mereu è composta da 26 studenti – indicati dai docenti – dei corsi di cinema delle università italiane, dei DAMS e della veneziana Ca’ Foscari.

Questo l’elenco dei titoli di Venezia Classici selezionati per la 75. Mostra:

 

VENEZIA CLASSICI

THEY LIVE [ESSI VIVONO]

di JOHN CARPENTER (USA, 1988, 94’, Colore)

restauro: Studiocanal

IL PORTIERE DI NOTTE (THE NIGHT PORTER)

di LILIANA CAVANI (Italia, 1974, 120’, Colore)

restauro: CSC-Cineteca Nazionale e Istituto Luce – Cinecittà

THE NAKED CITY [LA CITTÀ NUDA]

di JULES DASSIN (USA, 1948, 96’, B/N)

restauro: Brook Productions e Master Licensing

KHESHT O AYENEH (THE BRICK AND THE MIRROR)

di EBRAHIM GOLESTAN (Iran, 1964, 130’, B/N)

restauro: Ecran Noir production (Mitra Farahani) e Ebrahim Golestan in collaborazione con Cineteca di Bologna

AKASEN CHITAI (STREET OF SHAME) [LA STRADA DELLA VERGOGNA]

di KENJI MIZOGUCHI (Giappone, 1956, 86’, B/N)

restauro: Kadokawa Corporation

IL POSTO

di ERMANNO OLMI (Italia, 1961, 95’, B/N)

restauro: Cineteca di Bologna e Titanus

L’ANNÉE DERNIÈRE À MARIENBAD (LAST YEAR IN MARIENBAD) [L’ANNO SCORSO A MARIENBAD]

di ALAIN RESNAIS (Francia, Italia, 1961, 94’, B/N)

restauro: Studiocanal con il supporto di Centre National du Cinéma et de l’image animée e Chanel

EL LUGAR SIN LÍMITES (THE PLACE WITHOUT LIMITS) [IL LUOGO SENZA LIMITI]

di ARTURO RIPSTEIN (Messico, 1977, 110’, Colore)

restauro: Cineteca Nacional México e Imcine

ADIEU PHILIPPINE [DESIDERI NEL SOLE]

di JACQUES ROZIERS (Francia, Italia, 1962, 103’, B/N)

restauro: Cinémathèque française e A17 con il supporto di Centre national du cinéma et de l’image animée. In collaborazione con Les Archives audiovisuelles de Monaco, La Cinémathèque suisse e Extérieur Nuit.

VOSKHOZHDENIYE (THE ASCENT) [L’ASCESA]

di LARISA SHEPITKO (Russia, 1976, 110’, B/N)

restauro: Mosfilm (produttore del restauro Karen Shakhnazarov)

THE KILLERS [CONTRATTO PER UCCIDERE]

di DON SIEGEL (USA, 1964, 102’, Colore)

restauro: Universal Pictures

THE KILLERS [I GANGSTERS]

di ROBERT SIODMAK (USA, 1946, 95’, B/N)

restauro: Universal Pictures

LA NOTTE DI SAN LORENZO (THE NIGHT OF THE SHOOTING STARS)

di PAOLO E VITTORIO TAVIANI (Italia, 1982, 107’, Colore)

restauro: CSC-Cineteca Nazionale e Istituto Luce – Cinecittà

KOI YA KOI NASUNA KOI (LOVE, THY NAME BE SORROW o THE MAD FOX) [LA VOLPE FOLLE]

di TOMU UCHIDA (Giappone, 1962, 109’, Colore)

restauro: Toei Company, Ltd.

MORTE A VENEZIA (DEATH IN VENICE)

di LUCHINO VISCONTI (Italia, Francia, USA, 1971, 130’ , Colore)

restauro: Cineteca di Bologna e Istituto Luce – Cinecittà in collaborazione con Warner Bros. e The Criterion Collection

NOTHING SACRED [NULLA SUL SERIO]

di WILLIAM A. WELLMAN (USA, 1937, 74’, Colore)

restauro: The Museum of Modern Art

SOME LIKE IT HOT [A QUALCUNO PIACE CALDO]

di BILLY WILDER (USA, 1959, 121′, B/N)

restauro: Park Circus in collaborazione con Metro Goldwyn Mayer e The Criterion Collection

Salvatore Mereu – Nota biografica

Salvatore Mereu nasce a Dorgali nel 1965. Dopo il diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, gira diversi cortometraggi come Notte rumena (1996), Miguel (1999), Il mare (2004). Fin dal suo primo lungometraggio Ballo a tre passi (2003), caratterizzato da una particolare struttura in quattro parti, ognuna corrispondente a una stagione dell’anno, esplora il rapporto fra tradizione e modernità nella sua terra, la Sardegna. Con Ballo a tre passi Mereu vince la Settimana della Critica a Venezia nel 2003 e si aggiudica anche il David di Donatello e il Ciak d’Oro come miglior regista emergente e viene candidato a tre Nastri d’argento tra cui quello come Migliore Sceneggiatura. Il secondo film, Sonetàula (2008), viene presentato alla Berlinale nella sezione Panorama e si aggiudica il Globo d’oro della stampa estera e la FIPA d’Or al Festival di Biarritz come miglior sceneggiatura. È di nuovo alla Mostra nel 2010 con Tajabone, ambientato fra i giovani studenti delle scuole medie alla periferia di Cagliari, e nel 2012 in Orizzonti con Bellas mariposas, tratto dal libro omonimo di Sergio Atzeni, la storia di due ragazzine adolescenti che vivono in un quartiere popolare di Cagliari. Il film gli vale alla Mostra il premio Schermi di Qualità e il Big Screen Award al Festival di Rotterdam. Per lo stesso film ha ottenuto il Premio Suso Cecchi D’Amico per la miglior sceneggiatura e il Premio Tonino Guerra per la miglior sceneggiatura al Bif&st. Nel 2013 sempre per conto della Mostra realizza il film collettivo Venezia 70-Future Reloaded insieme a 70 registi provenienti da tutto il mondo per celebrare la 70. edizione del Festival. Da anni alterna la sua attività di regista a quella di insegnante di educazione all’immagine. Come docente ha tenuto corsi di cinema presso diversi istituti dell’isola realizzando con gli studenti alcuni cortometraggi (Il mare, La vita adesso, Scegliere per crescere, Futuro prossimo) selezionati nei più importanti festival nazionali e internazionali. Da alcuni anni, in collaborazione col CELCAM, tiene un corso di regia e sceneggiatura presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari. Dal 2004 è membro dell’Accademia del Cinema Italiano.

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