Venezia 76. “The perfect candidate”, l’emancipazione femminile secondo la prima regista saudita

VENEZIA – Haifaa al Mansour è la prima donna regista dell’Arabia Aaudita. Oggi è in concorso al Lido con In “A perfect candidate”, la cui protagonista è un medico che esercita con responsabilità il proprio ruolo, nonostante debba lottare ogni giorno contro il pregiudizio diffuso.

Quando, in seguito ad una serie di avvenimenti, la giovane si troverà a firmare i documenti per la propria candidatura al Consiglio Comunale con l’intenzione di far costruire una strada che conduca all’ospedale, la situazione si farà ancora più difficile e le preclusioni prenderanno fuoco …  Haifa al Mansour dopo aver esordito al Lido nel 2012 con La bicicletta verde, in concorso nella sezione Orizzonti,  con “The perfetc candidate” punta la sua attenzione ancora su un personaggio femminile forte e volitivo, simbolo e sprone dell’emancipazione femminile nel suo paese.  

La Mansour,  classe 1974, ottava di dodici figli del poeta Abdoul Bahman Mansour, si è  laureata in lettere all’università americana del Cairo e a Sidney ha completato gli studi con un master in regia.  Ha vissuto nel Bahrein con il marito, un diplomatico americano, e i suoi due bambini. Inizialmente la regista non sembrava essere interessata a fare film sulla questione femminile ,  sebbene presente anche nel suo “Mary Shelly, un amore immortale”. In seguito,  grazie all’attenzione avuta dalle sue opere, la Mansour ha sentito l’urgenza di far conoscere al mondo le problematiche di cui soffre il “sesso debole” del suo paese. Per i suoi lavori Haifaa al Mansour ha ricevuto lettere d’odio, critiche e accuse di ostilità alla religione, argomenti che lei puntualmente rifiuta.  La Mansour ritiene tuttavia che l’Arabia Saudita debba assumere una visione più critica verso determinati aspetti della propria cultura e, su questo versante, non sono pochi i cittadini che la incoraggiano a parlare di temi solitamente considerati tabù. Grazie anche alla Mansour,  che portò a Venezia “La bicicletta verde” oggi in Arabia Saudita le donne possono usarla e possono guidare l’automobile.

Regia: Haifaa Al-Mansour

Cast: Mila Al Zahrani, Nora Al Awadh, Dae Al Hilali

Genere: Commedia drammatica, colore

Durata: 101 minuti

Produzione: Arabia Saudita, 2019

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