Venezia 77. Premio NuovoImaie Talent Award a Luka Zunic, interprete di “Non odiare”

VENEZIA – Quando s’interpreta il male è facile cadere nel cliché e invece, alla sua prima prova d’attore in assoluto, in “Non odiare” di Mauro Mancini, Luka Zunic ha saputo creare un personaggio razzista e violento, ma anche profondamente fragile e insicuro, proponendo una performance di grande spessore e profondità: questa la motivazione per il Premio NuovoImaie Talent Award assegnato al giovanissimo coprotagonista dell’opera prima di Mauro Mancini.

Il debutto nel lungometraggio di Mauro Mancini, con Alessandro Gassmann, Sara Serraiocco e, appunto, Luka Zunic, prodotto da Mario Mazzarotto, è stato l’unico film italiano in Concorso alla 35. edizione della Settimana Internazionale della Critica sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) nell’ambito della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. 

Dopo la straordinaria accoglienza al Lido di Venezia, dal 10 settembre, Non odiare è nelle sale italiane (225 copie), con Notorious Pictures. E gli spettatori scopriranno questo ragazzo esordiente, che sentiremo nominare molto in futuro: Luka Zunic, nato e cresciuto a Riva del Garda, in Trentino, poi spostatosi a Torino e oggi una delle sorprese della Mostra, film in cui interpreta un neonazista che deve confrontarsi, suo malgrado, con un medico ebreo, interpretato da Alessandro Gassmann.

Il NuovoImaie Talent Award. Si tratta di un premio collaterale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia assegna ogni anno dall’Imaie, insieme al Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) e al Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), a due artisti selezionati tra gli interpreti dei film in concorso e non.

La storia di Non odiare è ambientata in una città del nord-est, un non-luogo mitteleuropeo, contaminato e innervato da tante etnie, pulsioni, sedimentazioni e dalle profonde radici ebraiche. Qui vive Simone Segre (Alessandro Gassmann), affermato chirurgo di origine ebraica: una vita tranquilla, un appartamento elegante e nessun legame con il passato. Un giorno si trova a soccorrere un uomo vittima di un pirata della strada, ma quando scopre sul suo petto un tatuaggio nazista, lo abbandona al suo destino. Preso dai sensi di colpa, rintraccia la famiglia dell’uomo: Marica (Sara Serraiocco), la figlia maggiore; Marcello (Luka Zunic), adolescente contagiato dal seme dell’odio razziale; il “piccolo” Paolo (Lorenzo Buonora). Verrà la notte in cui Marica busserà alla porta di Simone, presentandogli inconsapevolmente il conto da pagare…

Il film- le cui riprese sono state effettuate a Trieste- è una coproduzione tra Italia e Polonia: Movimento film e Agresywna banda, con Rai Cinemain associazione con Notorious Pictures. E’ realizzato con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, Polish Film Institute e in collaborazione con Friuli Venezia Giulia Film Commission. Le vendite internazionali sono affidate a Intramovies.

 

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