Ritornano i concerti di Labozeta con “Le quattro stagioni di Vivaldi”

Dopo una pausa imposta dalla drammatica situazione pandemica, riprendono le iniziative culturali di Labozeta con un concerto dedicato a Antonio Vivaldi all’interno del complesso monumentale di Sant’Agnese fuori le mura.

L’evento si svolgerà nel giardino adiacente al Mausoleo di Santa Costanza, luogo che un tempo ospitava la basilica costantiniana, edificata nel IV secolo, e le cui mura portanti richiamano all’imponente costruzione a rappresentazione del culto cristiano dei morti.

“Siamo consapevoli del momento contingente, pur tuttavia vogliamo che questo evento, nel nostro piccolo, possa rappresentare una rinascita e una speranza per il futuro. E’ nostro desiderio, infatti, poter nuovamente apprezzare la musica e la cultura, quale pilastro identitario della nostra civiltà, ritrovando lo stimolo della condivisione e dello stare assieme.”

Per questo motivo il concerto, previsto per venerdì 9 luglio, avrà luogo in uno spazio all’aperto dove la Cappella Musicale Costantina, diretta dal Maestro Paolo De Matthaeis, eseguirà le Quattro Stagioni omaggiando il compositore veneziano Antonio Vivaldi morto proprio nel mese di luglio del 1741. Inoltre verranno eseguiti due brani di G. F. Haendel, cantati dai soprano Υuri Υoshikawa e Giulia Patruno.

Dalle ore 19,00 alle ore 20,00 Labozeta metterà a disposzione delle guide dedicate per visitare le Catacombe di S. Agnese e il Mausoleo di Santa Costanza. Un’opportunità per assaporare in maniera approfondita la storia di questo luogo in tutte le sue rappresentazioni storiche.

Il Mausoleo di Santa Costanza è tra i più antichi luoghi dell’Alto Medioevo. Fu edificato nel 324 d.C. appositamente per accogliere il prezioso sarcofago in porfido di Costanza, figlia dell’imperatore Costantino,  da sempre punto di attrazione culturale per la stratificazione storica dei suoi monumenti e reso ancora più interessante dalla bellezza dei mosaici presenti all’interno degli edifici sacri.

Lungo il tracciato dell’antica Via Nomentana, sul luogo di sepoltura della giovane Agnese, si sviluppò uno dei più grandiosi complessi sepolcrali cristiani di età tardo antica, le Catacombe di Sant’Agnese.

Il concerto è su invito personale

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