Venezia 79. Barbera e Cicutto presentano la mostra 2022. Il concorso per il Leone d’oro

VENEZIA – Nell’aprire la conferenza stampa di presentazione in streaming della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il Presidente Roberto Cicutto ha sottolineato come questa edizione incontri due anniversari molto importanti.

“Il primo – ha affermato –  90 anni dalla sua fondazione nel 1932, segna l’importanza di un evento che ha fatto la storia del cinema e lo ha riconosciuto ufficialmente come la settima arte. Il secondo, dieci anni di attività della Biennale College Cinema, ha contribuito concretamente alla sua storia guardando al futuro e acquisendo l’esperienza derivata dalle nuove tecnologie e da una nuova sintassi. Entrambi gli anniversari trovano una tangibile testimonianza in due importanti pubblicazioni. Il volume firmato Gian Piero Brunetta, ‘La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 1932-2022’, pubblicato da Edizioni La Biennale di Venezia e Marsilio Editori, e il volume ‘Dieci – Biennale College Cinema 2012-2022’, edito da La Biennale”. E ha poi proseguito: “I luoghi della Biennale e della Mostra in particolare sono già oggetto, e ancor più lo saranno nei prossimi anni, di impegnativi investimenti in infrastrutture e aggiornamento tecnologico, non ultimi quelli destinati al raggiungimento della neutralità carbonica, obbiettivo primario fin dal 2020 che ha già portato a risultati concreti, quali l’approvvigionamento energetico solo da fonti green e compensazioni economiche sulla base della raccolta dati di emissione di CO2 in tutte le nostre manifestazioni. Tutto questo grazie ai fondi collaterali al PNRR, che sono stati destinati alla Biennale su un programma a favore del potenziamento delle proprie attività e della ristrutturazione di importanti siti cittadini, quali l’Arsenale, il Lido, Forte Marghera e il Parco Albanese alla Bissuola a Mestre”.

Il direttore artistico Alberto Barbera ha dichiarato che la Mostra a 90 anni dalla sua prima edizione oggi “è il riflesso di questo momento tormentato, percorso da tensioni di ogni tipo, sottoposto a una trasformazione in atto di cui si percepiscono le dimensioni telluriche ma di cui non è concesso di vedere il punto di approdo finale. Ammesso che ne esista uno, in un mondo sempre più fluido e soggetto a cambiamenti repentini e imprevedibili. In un programma più vario del consueto, dove autori affermati trovano posto accanto a registi in cerca di conferme e, soprattutto, a  esordienti di talento che ambiscono ad un riconoscimento internazionale, prevale tuttora la sensazione che ‘il cinema voglia ancora cercare di confrontarsi col pensiero, con grandi temi e grandi interrogativi e con le relazioni profonde che legano gli individui tra loro, la forza dei sentimenti e della memoria e la capacità di spingere lo sguardo anche oltre l’orizzonte del presente’”. Alberto Barbera ha poi aggiunto, in apertura alla sua introduzione: “Si dice che i festival siano una finestra sul mondo, dalla quale però vediamo anche cose che preferiremmo non vedere, come la guerra in Ucraina, gli arresti dei cineasti in Iran, o la condanna alla produttrice turca condannata per un documentario che non è mai stato realizzato. Il festival annuncerà delle iniziative in merito, perché i festival non sono delle bolle chiuse che non guardano la realtà.”

L’attrice e conduttrice Rocío Muñoz Morales aprirà la 79. Mostra nella serata di mercoledì 31 agosto 2022, sul palco della Sala Grande (Palazzo del Cinema al Lido) in occasione della cerimonia di inaugurazione, e guiderà la cerimonia di chiusura sabato 10 settembre, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali della 79. Mostra. White Noise, scritto e diretto da Noah Baumbach, con Adam Driver e Greta Gerwig è il film di apertura, in Concorso. Si tratta del ritorno al Lido di Noah Baumbach, dopo aver presentato nel 2019 Marriage Story. In tutto al lido vedremo 73 nuovi lungometraggi della Selezione Ufficiale, 16 cortometraggi nelle varie sezioni, due serie TV, in Venezia Classici 18 lungometraggi restaurati e 9 documentari sul cinema. I pesi dai quali provengono sono 56.

Insieme alla grande attrice Francese Chthrine Deneuve, il regista statunitense Paul Schrader, Il collezionista di carte, First Reformed, Il bacio della pantera, American Gigolo) e sceneggiatore (Toro scatenato, Taxi Driver, Complesso di colpa, Yakuza), riceverà il Leone d’oro alla carriera

Di seguito la Giurie internazionale del Concorso Venezia 79.

  • Julianne Moore – presidente (USA).  Julianne Moore ha interpretato più di 70 film in carriera, fra i quali: Gloria Bell  (2018,); The Glorias (2020); Dopo il matrimonio (2019); Kingsman: Il cerchio d’oro (2017); Hunger Games: Il canto della rivolta 1 & 2 (2014); Crazy, Stupid, Love (2011); I ragazzi stanno bene (2010); A Single Man (2009); e Il grande Lebowski (1998). 
  • Mariano Cohn (Argentina) è regista, sceneggiatore e produttore. Ha diretto dieci lungometraggi tra cui El hombre de al lado, Il cittadino illustre e 4×4, con cui ha partecipato ai più importanti festival internazionali ricevendo numerosi premi. Il suo ultimo film, Finale a sorpresa – Official Competition con Penélope Cruz, Antonio Banderas e Oscar Martínez, è stato presentato in concorso a Venezia nel 2021.
  • Leonardo Di Costanzo (Italia), regista e sceneggiatore. Ha vinto nel 2013 il premio David di Donatello come miglior regista esordiente per L’intervallo, presentato nel 2012 in Orizzonti a Venezia. Nel 2013 ha fatto parte della giuria di Orizzonti a Venezia. Ariaferma (2021), il suo ultimo film, è stato presentato Fuori Concorso a Venezia e ha ottenuto il David di Donatello come miglior sceneggiatura e miglior attore protagonista per Silvio Orlando.
  • Audrey Diwan (Francia), regista e sceneggiatrice, conosciuta per le sue collaborazioni, tra gli altri, con Cédric Jimenez, Gilles Lelouche e Valérie Donzelli. Il suo ultimo film, La scelta di Anne – L’événement, ha vinto il Leone d’oro a Venezia nel 2021.
  • Leila Hatami (Iran), attrice, nata a Teheran. Ha raggiunto la fama internazionale con Una separazione di Asghar Farhadi, film che le è valso l’Orso d’argento a Berlino nel 2011. Successivamente, con la sua performance in Pele akher, ha vinto il premio alla migliore attrice al Festival di Karlovy Vary nel 2012. Nel 2014 è stata membro della giuria di Cannes. 
  • Kazuo Ishiguro (Giappone, Gran Bretagna), scrittore e sceneggiatore, vincitore del Premio Nobel per la letteratura 2017. Nato a  Nagasaki nel 1954, a cinque anni si trasferì con la sua famiglia in Inghilterra. I suoi libri, tradotti in oltre cinquanta lingue, gli hanno fatto guadagnare molti riconoscimenti in tutto il mondo e Quel che resta del giorno e Non lasciarmi, sono stati adattati in due film di successo. 
  • Rodrigo Sorogoyen (Spagna), regista, sceneggiatore e produttore. Il suo cortometraggio  Madre è candidato all’Oscar nel 2019, mentre il lungometraggio Il regno vince sette premi Goya nel 2019. Nello stesso anno presenta in Orizzonti il suo secondo film, Madre, che ottiene il premio per la migliore interpretazione femminile a Marta Nieto.

La Giuria Venezia 79 assegnerà ai lungometraggi in Concorso i seguenti premi ufficiali: Leone d’Oro per il miglior film, Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria, Leone d’Argento – Premio per la migliore regia, Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, Premio Speciale della Giuria, Premio per la migliore sceneggiatura, Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente. E infine ecco i film che gareggiano per aggiudicarsi i premi\:

VENEZIA 79

In Concorso

(in ordine alfabetico per regista)

WHITE NOISE – FILM DI APERTURA

di NOAH BAUMBACH

con Adam Driver, Greta Gerwig, Don Cheadle, Raffey Cassidy, Sam Nivola, May Nivola, Jodie Turner-Smith, André L. Benjamin e Lars Eidinger/ USA / 136’ 

IL SIGNORE DELLE FORMICHE

di GIANNI AMELIO

con Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Leonardo Maltese, Sara Serraiocco / Italia / 134’

THE WHALE

di DARREN ARONOFSKY

con Brendan Fraser, Sadie Sink, Hong Chau, Samantha Morton, Ty Simpkins / USA / 117’

L’IMMENSITÀ

di EMANUELE CRIALESE

con Penélope Cruz, Luana Giuliani, Vincenzo Amato, Patrizio Francioni / Italia, Francia / 97’

SAINT OMER 

di ALICE DIOP

con Kayije Kagame, Guslagie Malanda, Valérie Dréville, Aurélia Petit / Francia / 122’ 

BLONDE

di ANDREW DOMINIK

con Ana de Armas, Adrien Brody, Bobby Cannavale, Xavier Samuel, Julianne Nicholson, Lily Fisher / USA / 165’

TÁR

di TODD FIELD

con Cate Blanchett, Noémie Merlant, Nina Hoss, Sophie Kauer, Julian Glover, Allan Corduner, Mark Strong / USA / 158’

LOVE LIFE

di KÔJI FUKADA

con Fumino Kimura, Kento Nagayama, Atom Sunada / Giappone, Francia / 123’

BARDO, FALSA CRÓNICA DE UNAS CUANTAS VERDADES (BARDO, FALSE CHRONICLE OF A HANDFUL OF TRUTHS)

di ALEJANDRO G. IÑÁRRITU

con Daniel Giménez Cacho, Griselda Siciliani, Ximena Lamadrid, Iker Sanchez Solano, Andrés Almeida, Francisco Rubio / Messico 

ATHENA

di ROMAIN GAVRAS

con Dali Benssalah, Sami Slimane, Anthony Bajon, Ouassini Embarek, Alexis Manenti / Francia / 97’

BONES AND ALL

di LUCA GUADAGNINO

con Taylor Russell, Timothée Chalamet, Mark Rylance, André Holland, Chloë Sevigny, Jessica Harper, David Gordon Green, Michael Stuhlbarg, Jake Horowitz / USA / 130’

THE ETERNAL DAUGHTER

di JOANNA HOGG

con Tilda Swinton, Joseph Mydell, Carly-Sophia Davies / UK, USA / 96’

SHAB, DAKHELI, DIVAR (BEYOND THE WALL)

di VAHID JALILVAND

con Navid Mohammadzadeh, Diana Habibi, Amir Aghaee / Iran / 126’

THE BANSHEES OF INISHERIN

di MARTIN MCDONAGH

con Colin Farrell, Brendan Gleeson, Kerry Condon, Barry Keoghan / Irlanda, UK, USA / 109’

ARGENTINA, 1985

di SANTIAGO MITRE

con Ricardo Darín, Peter Lanzani, Alejandra Flechner, Norman Briski / Argentina, USA / 140’

CHIARA

di SUSANNA NICCHIARELLI

con Margherita Mazzucco, Andrea Carpenzano, Carlotta Natoli, Paola Tiziana Cruciani, Luigi Lo Cascio / Italia, Belgio / 106’ 

MONICA

di ANDREA PALLAORO

con Trace Lysette, Patricia Clarkson, Adriana Barraza, Emily Browning, Joshua Close / USA, Italia / 106’ 

KHERS NIST (NO BEARS)

di JAFAR PANAHI

con Jafar Panahi, Naser Hashemi, Vahid Mobaseri, Bakhtiar Panjeei, Mina Kavani, Reza Heydari / Iran / 106’

ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED

di LAURA POITRAS

USA / 113’

UN COUPLE (A COUPLE)

di FREDERICK WISEMAN

con Nathalie Boutefeu / Francia, USA / 63’

THE SON

di FLORIAN ZELLER 

con Hugh Jackman, Laura Dern, Vanessa Kirby, Zen McGrath, Anthony Hopkins, Hugh Quarshie / UK / 123’

LES MIENS (OUR TIES)

di ROSCHDY ZEM

con Sami Bouajila, Roschdy Zem, Meriem Serbah, Maïwenn, Rachid Bouchareb, Abel Jafrei, Nina Zem / Francia / 85’

LES ENFANTS DES AUTRES (OTHER PEOPLE’S CHILDREN)

di REBECCA ZLOTOWSKI

con Virginie Efira, Roschdy Zem, Chiara Mastroianni, Callie Ferreira / Francia / 104’

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