Venezia 68. Premi e iniziative per i giovani dell’SNGCI, sindacato giornalisti cinematografici

LIDO DI VENEZIA. Per la prima volta con i giornalisti cinematografici, un lungo progetto cinematografico, anche istituzionale, dedicato ai giovani:  il Premio Guglielmo Biraghi del Sngci, organizzato dai giornalisti cinematografici nel quadro della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica diretta da Marco Muller.

L’appuntamento è stato lanciato al Lido con un breve cerimonia e una festa per le cinque rivelazioni più promettenti del nuovo cinema italiano segnalate, come ormai è tradizione da dieci anni nel nome di un grande critico che u anche direttore della Mostra, dai giornalisti cinematografici: Vinicio Marchioni (20 Sigarette e proprio a Venezia ben due titoli: Scialla! e Cavalli), Francesco Montanari (Sotto il vestito niente-l’ultima sfilata, di Carlo Vanzina) che in comune con Marchioni ha la popolarità arrivata con la serie tv di Romanzo Criminale), Sarah Felberbaum, che si è affermata quest’anno particolarmente con Il gioiellino e Chiara Francini, volto nuovo della comicità, emersa soprattutto nella commedia, da Maschi contro femmine ad Amici miei – Come tutto ebbe inizio. E, ancora, Francesco Di Leva, già candidato anche al David di Donatello, che si è fatto notare clamorosamente in Una vita tranquilla di Claudio Cupellini, accanto a Toni Servillo.

«Un’iniziativa inedita che, nell’anno dei suoi primi 65, il Sindacato che “invecchia” dedica alle rivelazioni dell’ultima stagione inaugurando al Lido un progetto dedicato ai giovani talenti» spiega il Presidente del Sngci, Laura Delli Colli precisando, a nome del Direttivo Nazionale del Sindacato che «le iniziative saranno promosse da qui alla primavera del 2012, con i Corti d’Argento, i Nastri d’Argento dell’anno per i cortometraggi, a Cortina per la prima volta con il patrocinio del Ministro della Gioventù».
Un progetto che ha l’obiettivo di fare promozione e anche formazione e che si inaugura al Lido con un premio, il Biraghi, divenuto un marchio di qualità per gli attori che lo ricevono, nell’ambito di una promozione forte che i giornalisti cinematografici intendono orientare sempre di più sul talento giovanile nell’ambito del Cinema e delle sue professionalità.

Chi sono i premiati del BIRAGHI 2011
Ecco dunque le nuove “promesse”di quest’anno, tre attori e due attrici, che alle spalle hanno già importanti esperienze sul set, tra cinema, teatro e televisione:
Vinicio Marchioni, da “Romanzo Criminale” a Nassiriya
Vinicio Marchioni ha debuttato in teatro nel 1995 ma ha raggiunto il successo grazie al “Freddo” di Romanzo criminale, su Sky già al centro del libro di Giancarlo De Cataldo e del film di Michele Placido. Il Roma Fiction Fest, nel 2009, l’ha premiato come miglior attore. Nel cinema ha poi debuttato nel 2009, con Feisbum! girando poi l’opera prima da protagonista che a sorpresa, partendo da Venezia 2010, vincitore di “Controcampo Italiano”, ha fatto il giro dei festival mondiali con una serie di riconoscimenti importanti a cominciare dal primo, il Premio Pasinetti assegnato proprio dal Sngci: 20 sigarette di Aureliano Amadei, in cui Marchioni ha il ruolo del regista, unico sopravvissuto alla strage di Nassiriya. Per questa interpretazione, ha ricevuto al Lido anche una menzione speciale ed è stato candidato come miglior attore ai David di Donatello. Tra i lungometraggi, nel 2011 ha recitato anche in Sulla strada di casa di Emiliano Corapi e in Cavalli di Michele Rho, mentre tra i corti è stato al fianco di Isabella Ragonese in Cuore di clown di Paolo Zucca, nel progetto “perFiducia”, e Ombre di Emanuele Pica. Numerose anche le apparizioni nella fiction da Ris 2 – Delitti imperfetti e Papa Luciani – Il sorriso di Dio di Giorgio Capitani a Crimini 2.

Francesco Montanari, “Libanese” e commissario
Romanzo Criminale ha portato fortuna anche a Francesco Montanari, che nella serie è “Il Libanese”, e tra il 2009 e il 2011 ha lavorato in tre film per il cinema: Oggi sposi di Luca Lucini e Tutti al mare di Matteo Cerami e, soprattutto, il thriller che lo ha rivelato: Sotto il vestito niente – L’ultima sfilata di Carlo Vanzina. L’attore è stato poi diretto da Fanny Ardant nel cortometraggio Sogni assenti, dedicato ai rom. Tra le altre opere brevi girate, Lotta di Daniele Anzellotti e Via L. Maroi 21, Serpenti al sole e Stanotte ho deciso di dormire di Emanuele Flangini. A teatro, invece, con Benedicta Boccoli e Sebastiano Somma è stato protagonista di Sunshine, per la regia di Giorgio Albertazzi e, insieme a Riccardo De Filippis, di Il Calapranzi di Harold Pinter, regia di Giorgio Caputo. Sempre sul palcoscenico, è stato  Killer Joe di Tracy Letts, e in Piccoli equivoci, regia di Claudio Bigagli, insieme a Diane Fleri.

Chiara Francini: da Tutti pazzi in tv…a Brizzi e De Sica
Teatro e televisione sono stati il trampolino di lancio per la toscana Chiara Francini, che si è formata professionalmente al Teatro della Limonaia, ha recitato nel 2002 in Noccioline di Fausto Paravidino e per due anni (2004-2005) in Faccia da comico al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, sotto la direzione artistica di Serena Dandini. In tv ha lavorato con Marco Giusti in BlaBlaBla e Stracult, a cui sono seguiti, tra gli altri, per la tv, Radio Sex di Alessandro Baracco, Le ragazze di San Frediano di Vittorio Sindoni, Don Matteo 6 e Gente di mare 2 di Giorgio Serafini. Tra il 2007 e il 2008, di nuovo nel cinema, quattro film: Una moglie bellissima di Leonardo Pieraccioni, Il mattino ha l’oro in bocca di Francesco Patierno, Miracolo a Sant’Anna di Spike Lee e Un altro pianeta di Stefano Tummolini, rivelazione alla Mostra di Venezia nelle Giornate degli autori. Nel 2009, ancora tv con la fiction Le segretarie del sesto di Angelo Longoni, mentre in sala è nel cast di Feisbum! Il film. Nel 2010, Riccardo Milani l’ha diretta nella serie Tutti pazzi per amore 2 e Edoardo Margheriti nel noir La donna velata. Al cinema, ha girato Cacao di Luca Rea poi, nel 2011, Maschi contro femmine di Fausto Brizzi,  C’è chi dice no di Giambattista Avellino e Amici miei – Come tutto ebbe inizio di Neri Parenti. Tra i corti  Sei p. in cerca d’autore di Giampaolo Morelli e Bulli si nasce di Massimo Cappelli che ha vinto nel 2008 il festival di Giffoni.

Quel “gioiellino” di di Sarah Felberbaum
Sarah Felberbaum ha mosso i primi passi nel mondo della moda, poi nella pubblicità (gli spot per la TIM , al fianco di Sergio Castellitto) e poi ancora nella musica, protagonista di videoclip e nel 2000 conduttrice del programma musicale di Rai 2 Top of the Pops. L’anno seguente è nel cast della sit-com Via Zanardi 33, mentre nel 2002 è stata conduttrice di Uno Mattina Estate e nel 2003 della prima edizione di Sky Cine News, con Luca Argentero. Per SKY Cinema Classics ha condotto poi Hollywood Boulevard, mentre nel 2004 è diventata anche scrittrice, pubblicando il romanzo “Baby Vogue” (che ha vinto il Premio Cortina). Nel 2005, ha recitato nelle serie tv Caterina e le sue figlie e Giorni da Leone 2, nel 2006 in Caterina e le sue figlie 2 e nel 2007 in Caravaggio di Angelo Longoni e ne La figlia di Elisa – Ritorno a Rivombrosa. Sempre nello stesso anno, l’esordio sul grande schermo con Cardiofitness di Fabio Tagliavia. Al cinema, nel 2010, è stata diretta anche da Alessandro Aronadio in Due vite per caso, da Carlo Vanzina in Ti presento un amico e da Fausto Brizzi in Maschi contro femmine. Nel 2011, è insieme a Toni Servillo ne Il gioiellino di Andrea Molaioli, grazie al quale ha ottenuto la candidatura ai David di Donatello.

Francesco Di Leva: non solo il “figlio” di  Toni Servillo
Nell’anno delle commedie, si è imposto con un film italiano drammatico, firmato da un esordiente: Una vita tranquilla di Claudio Cupellini, al fianco di una star come Toni Servillo. Un volto nuovo che ha subito lasciato il segno, Francesco Di Leva, già candidato ai David di Donatello per questa prova d’attore. Francesco in realtà ha cominciato a recitare molto presto, proprio sulla scena teatrale napoletana: dal 1992 De pretore Vincenzo, Pezzo di cronaca, Circo equestre Sgueglia, La gatta Cenerentola, Come si rapina una banca, Miseria e Nobiltà, I percorsi della passione,1000settecento99″ e Il sindaco del rione sanità sono solo alcuni degli spettacoli in cui ha lavorato, fino a Un movimento in pensiero del 2001, diretto in prima persona. Nel 2003 Mario Martone l’ha scelto per Don Giovanni, nel 2006 Antonio Casagrande per Stazione Marittima poi è arrivata l’esperienza con Francesco Rosi per Napoli milionaria e Le voci di dentro, per la compagnia di Luca De Filippo. Nel 2007-2009, Gomorra di Mario Gelardi. In televisione è approdato nel 1999 per Un giorno nuovo di Aurelio Grimaldi, che l’ha fatto esordire sul grande schermo lo stesso anno con La donna lupo e poi l’ha diretto anche in Iris, Rosa Funzeca e nella fiction C’era una volta (2002). Nel 2003, il ritorno al cinema con Pater familias di Francesco Patierno, mentre nel 2004 è la volta di Segui le ombre di Lucio Gaudino e di Vento di terra di Vincenzo Marra. Varie le partecipazioni alle fiction televisive (da Distretto di Polizia a La Squadra , da  Il sorteggio, al fianco di Beppe Fiorello, a Tutti pazzi per amore 2), prima di essere tra gli interpreti di Una vita tranquilla, il film che lo ha definitivamente “rivelato” con un’affermazione di forte protagonismo, da autentico “figlio” di Toni Servillo.

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe