Canova. Il segno della Gloria. Genesi di un’opera immortale

“Solea gittare in carta il suo pensiero con pochi e semplicissimi tratti, che più volte ritoccava e modificava”
(Leopoldo Cicognara)

“Pensieri delineati a lapis” (Giambattista Sartori Canova)

ROMA – Disegni come pensieri, come prime tracce di una  ideazione e di una genesi artistica. Questo rappresentava per Antonio Canova il disegno: ‘un pensiero’ sintetizzato, una percezione a priori, un segno del tutto personale di un’aspirazione e di un’ispirazione, anche improvvisa, che si sarebbe poi concretizzata nell’opera d’arte finita.  

La mostra “Canova. Il segno della Gloria. Disegni, dipinti e sculture”, ospitata a Palazzo Braschi, è dedicata  proprio ai disegni del grande artista che, nella loro sequenza, raccontano un percorso di studio, un metodo di progettazione e ancor di più l’urgenza di trasporre i propri pensieri in creazioni.
Non è un caso che la mostra sia stata realizzata proprio a Palazzo Braschi, edificio costruito a partire dal 1792, quindi coevo anche all’opera di Antonio Canova e  ricco di opere Neoclassiche.
Fortissimo inoltre il legame di Antonio Canova con la città di Roma, dove l’artista giunse all’età di appena 22 anni, lasciando la sua amata terra, il Veneto (Canova nacque a Possagno), per affinare la sua preparazione artistica e dove rivestì anche il ruolo di Ispettore generale delle antichità e delle Belle arti per conto dello Stato della Chiesa.

79 i disegni esposti, accompagnati da 15 acqueforti, 6 modelli in gesso, 4 tempere, un dipinto ad olio, due terrecotte e due marmi. Le opere provengono tutte dalla più grande raccolta al mondo di disegni di un’artista. Appartenuti al fratellastro di Antonio Canova, Giambattista Sartori Canova,  i 1876 disegni della collezione furono  donati dallo stesso, a metà Ottocento, al Museo Civico di Bassano del Grappa. E’ da questi 1876 che sono stati selezionati appunto i 79 in mostra.

L’esposizione, curata da Giuliana Ericani, Direttrice del Museo Biblioteca Archivio di Bassano del Grappa, è stata organizzata in collaborazione con l’Associazione Metamorfosi e Zetéma Progetto Cultura. Una mostra che, come ha sottolineato Pietro Folena, Presidente dell’Associazione Metamorfosi: ” è stata realizzata con costi contenuti, a dimostrazione che è ancora possibile  fare cultura e realizzare una grande mostra con budget tutt’altro che esosi”.
L’esposizione si articola in due percorsi. Il primo evidenzia il rapporto del grande artista con la scultura antica, per cui si possono ammirare gli studi dal nudo, sia virili che femminili, dove emerge essenzialmente l’attenzione dello scultore nei confronti della linea più ancora che del volume e della plastica stessa.
L’altro percorso si incentra su personaggi storici della cultura del proprio tempo. E’ in questo secondo itinerario che sono raccolti i disegni di celebri monumenti e di sculture tra i quali quelli di Napoleone Bonaparte, Maria Cristina D’Austria, Paolina Borghese, come pure il monumento funebre a Clemente XIV.

Fogli estremamente esplicativi della varietà del segno di Canova, che testimoniano le coordinate estetiche delle sue invenzioni e della sua originalità linguistica.  L’utilizzo di una linea essenziale e sintetica, rispondente pienamente ai canoni neoclassici di “nobile  semplicità e quieta grandezza” indicati da Winckelmann, si arricchisce tuttavia di una grazia e allo stesso tempo di una energia  che porta in sé i germi, i valori espressivi e gli assetti convenzionali della modernità. Il lavoro compiuto dal Canova avviene  quindi sul piano sia del concreto che del concettuale. Sviluppare movimento e narrazione, ma al tempo stesso contenerli entro uno stile di tranquilla sobrietà, sottraendo tuttavia, il richiamo al classico alla pura e semplice frigidezza archeologica. Ed è in questa sua capacità di sublimare la materia che risiede proprio la sua grandezza e quindi la sua immortalità come artista.
La mostra sarà visibile fino al 7 aprile 2013.

Reporter Nuovo TV. Canova, la matita del genio. Video

di Francesca Romanelli  – Servizio di Reporter Nuovo Tv, emittente del corso superiore di giornalismo dell’università Luiss Guido Carli

Canova. Il segno della Gloria. Disegni, dipinti e sculture

5 dicembre 2012 – 7 aprile 2013
Orari: Dal martedì alla domenica ore 10.00 – 20.00
24 e 31 dicembre 10.00-14.00 Chiuso il lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio
La biglietteria chiude alle 19.00.
Ingresso:
Biglietto Integrato Museo Mostra:
Intero € 11,00; Ridotto € 9,00
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza)
Intero € 10,00; Ridotto € 8,00

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