Complesso del Vittoriano. Van Gogh last minute

ROMA – Si concluderà il 20 febbraio la mostra dedicata a Vincent Van Gogh allestita all’interno del Complesso Monumentale del Vittoriano.

L’esposizione si propone di illustrare l’intera esperienza artistica del celeberrimo pittore olandese focalizzando due aspetti: “l’amore per la campagna vista come un ambiente fisso e immutabile e l’attaccamento alla città, centro del movimento frenetico e della vita moderna”. Nell’immaginario collettivo l’opera di Van Gogh viene indissolubilmente legata alla sua vita turbolenta e tragica e non è un caso che “l’incipit” della mostra fornisca ampie e dettagliate notizie biografiche. Le opere permettono poi di ripercorre cronologicamente la produzione pittorica dell’artista cogliendo anche le influenze che su di lui hanno esercitato altri autori quali ad esempio l’amico Paul Gauguin e Jean-Francois Millet. Le località dove si svolse la vita di Van Gogh (la campagna olandese, Parigi, Arles) sono anche spazi mentali e interiori che suggeriscono progressivi cambiamenti nelle tematiche e nell’esecuzione pittorica.

Le prime sale della mostra, legate al periodo olandese, ci propongono opere dai colori tetri, scuri, crepuscolari e oltre. Un Van Gogh pastore di anime che si imbatte nella povertà, nella semplicità ma al contempo nella fierezza e nella dignità della vita contadina ed artigiana. La campagna diviene un luogo mitico, eterno eppure profondamente tangibile, incarnato nei volti ruvidi dei contadini ritratti. Salendo al secondo piano per assistere al resto dell’esposizione si viene proiettati in una nuova dimensione fatta di luce e colori chiari. Il Van Gogh parigino viene influenzato profondamente dall’ impressionismo e dall’arte moderna. L’ultima parte della mostra ci restituisce probabilmente lo stile più noto: paesaggi campestri, tratti sinuosi che a volte suggeriscono morbidezza, altre volte si fanno più minacciosi ed inquietanti riecheggiando la “Notte Stellata”. “Le contadine che zappano in un campo innevato”, soggetto realista, rimanda contemporaneamente al sogno, al fantastico e all’immaginario che sembrano traboccare dall’opera. Viene in mente una frase di Van Gogh riportata all’inizio dell’allestimento: “I libri, la realtà e l’arte sono lo stesso genere di cose per me”. Complessivamente il percorso fornisce una panoramica generale che permette di avvicinarsi all’autore e comprenderne l’evoluzione artistica. E’ fondamentalmente una mostra introduttiva, non certamente definitiva. Mancano peraltro tutte le opere più conosciute al grande pubblico. E’ bene saperlo in anticipo per non nutrire false aspettative rischiando di rimanere delusi.

ORARI:  dal lunedì al giovedì      9:30 – 19:30  
venerdì e sabato       9:30 – 23:30
domenica               9:30 – 20:30

INGRESSO:  intero      12,00 euro
ridotto      8,50 euro

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