Mostra a Roma. La città di Cerveteri, gli etruschi e il Mediterraneo

ROMA -Il palazzo delle esposizioni di Roma ospiterà fino al 20 luglio “gli etruschi e il Mediterraneo.  La città di Cerveteri.”, mostra a cura di Françoise Gaultier, Laurent Haumesser e Paola Santoro ma anche di  Vincenzo Bellelli, Alfonsina Russo Tagliente e Rita Cosentino.

L’evento capita nel l’anno del decimo anniversario dell’ingresso della necropoli etrusca della banditaccia nella World heritage list dell’Unesco. Organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo, in collaborazione con il Musée du Louvre-Lens, la mostra rappresenta un’occasione irripetibile per raccontare in modo nuovo la storia di una straordinaria civiltà del mondo antico, quella etrusca. La singolarità dell’evento persiste nel desiderio di sottolineare l’importanza che ricopriva la città, chiamata Kaisraie dagli Etruschi, Agylla per i Greci e Caere per i Romani, ma soprattutto anche per evidenziare la forte collaborazione tra l’organizzazione e i musei di grande rilievo internazionale come il British Museum, il Louvre (il quale ha concesso, in via del tutto eccezionale, l’esposizione del prezioso “Sarcofago degli sposi”, in vetrina per la prima volta fuori da Parigi), il Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen e infine l’Antikensammlung di Berlino. In totale si contano circa 400 manufatti tra sculture, per lo più in terracotta, vasi, fregi, anfore, brocche, tazze, ornamenti funerari e decorazioni architettoniche di importati santuari. 

 “Era fiorente e popolosa come nessun’altra delle città etrusche”, così la descriveva lo storico greco  Dionigi di Alicarnasso, riferendosi ad una Cerveteri che, nel corso della storia, come Atene, Cartagine e Roma, divenne una delle più grandi e importanti metropoli del Mediterraneo antico; in futuro poi, la sua magnificenza venne assorbita dalla crescente potenza romana nel I secolo a. C.

Come se non bastasse, la città di Cerveteri ha voluto organizzare un secondo evento, ma non meno importante, dentro le proprie mura. “Due dei più famosi reperti etruschi del mondo saranno esposti nella nostra città, nelle sale del Museo Nazionale Caerite”, queste le parole del sindaco Alessio Pascucci che ha poi proseguito: “Si tratta della Coppa o Kylix di Eufronio, e del Cratere di Eufronio, due ceramiche decorate a figure rosse che rappresentano l’eccellenza artistica della civiltà etrusca di Caere, l’antica Cerveteri”.

Condividi sui social

Articoli correlati