“Leonardo. Le Opere”. La recensione del film

Un documentario prodotto e distribuito dalla Nexo Digital che apre la nuova stagione della “Grande Arte al Cinema”. Solo il 13, 14 e 15 gennaio nelle sale cinematografiche d’Italia.

In occasione dei 500 anni dalla scomparsa di Leonardo Da Vinci (1452-1519), numerose sono state le mostre, i documentari e i film che ci hanno permesso di riscoprire il genio del Rinascimento. Un artista unico che attraverso le sue osservazioni, la sua insaziabile curiosità, la sua indagine scientifica ed espressiva ha saputo donarci capolavori unici che sono patrimonio culturale dell’Umanità. A chiudere le celebrazioni è giunto nelle sale cinematografiche d’Italia Leonardo. Le opere, il documentario prodotto e distribuito da Nexo Digital che apre la nuova stagione della Grande Arte al Cinema, dal 13 al 15 gennaio 2020. 

Si tratta di un’occasione imperdibile per poter osservare da vicino e in qualità ultra HD la preziosa produzione pittorica di un uomo che, assieme a pochi altri, ha saputo incidere in maniera indiscussa un’epoca e ha posto le basi per l’esperienza storica del Rinascimento italiano. Dalle prime collaborazioni nella bottega di Andrea del Verrocchio ai preziosi disegni conservati nel castello reale di Windsor fino ai dipinti più celebri come la Gioconda e l’Ultima cena è un cammino di una poesia e di una sensibilità unica che consente allo spettatore di esplorare i più intimi dettagli dell’azione creativa di Leonardo, rivelando dettagli inediti, procedure di gestione e stesura del colore ad olio su tavola, le inaspettate prospettive e i processi di elaborazione dell’opera fin dai disegni preparatori. 

Trovarsi faccia a faccia con L’annunciazione, La Gioconda, L’Ultima cena, La Dama con l’ermellino, Ginevra de ‘Benci, La Madonna Litta, La Vergine delle Rocce, Madonna Benois e la Madonna Litta Madonna del Garofano, San Giovanni Battista, Sant’Anna, la vergine e il bambino con l’agnellino e riscoprire la delicatezza dei dettagli leonardeschi con la sua squisita e inimitabile tecnica pittorica è un’emozione sconvolgente che ci permette di afferrare, in modo ancora più compiuto, il senso e il pensiero del genio leonardesco. 

Il regista Phil Grabsky, che ha già prodotto diversi docu-film su grandi artisti del nostropassato, ha viaggiato in 8 paesi toccando diverse città (da Firenze a San Pietroburgo, passando per Parigi, Cracovia e Washington), per riprendere sul luogo tutte le opere pittoriche attribuite a Leonardo. Il film include quindi anche il Salvator Mundi, la milanese Sala delle Assi, l’incompiuta Adorazione dei Magi che, recentemente restaurata, viene intrepretata sotto una prospettiva nuova e più coinvolgente e la Madonna dei Fusi, mostrata per la prima volta dopo il suo restauro e di cui esistono molte versioni, nessuna pienamente autografa. 

Tra i vari interventi del docu-film, vanno annoverate numerose riflessioni critiche tra cui vanno citate quelle di Luke Syson, Direttore del Fitzwilliam Museum di Cambridge, Larry Keith, Head of Conservation and Keeper della National Gallery di Londra, Mikhail Piotrovsky, Direttore del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, Andrzej Betlej, Direttore Museo Nazionale, Cracovia, Tim Marlow, Storico dell’arte e Direttore Artistico della Royal Academy of Arts di Londra.

La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital.  Nel 2020 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte e MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei. Dopo Leonardo. Le opere, la Grande Arte al cinema distribuita da Nexo Digital prosegue con Impressionisti segreti (in sala dal 10 al 12 febbraio 2020), Maledetto Modigliani (30 e 31 marzo e 1 aprile), La Pasqua nell’arte (14 e 15 aprile), Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza (27, 28, 29 aprile), Raffaello. Il Giovane Prodigio (25, 26 e 27 maggio), Lucian Freud. Autoritratto (22, 23 e 24 giugno).

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