Percezione distante. Un progetto in tempi di Coronavirus di Sarah Lisa Sollami. LE FOTO

Marzo 2020, Quarantena “Di tutti gli elementi fondamentali per la realizzazione di un ritratto, ne sono sopravvissuti soltanto due: un apparecchio per registrare la luce e una discreta quantità di fiducia.”

Un progetto fotografico iniziato nel mese di marzo, alcuni giorni dopo il lock-down, durante un momento nel quale ci si è trovati completamente distanti l’uno dall’altro e -allo stesso tempo- estremamente vicini per la comune necessità di far fronte ad un cambiamento nuovo e drastico.

Un momento nel quale siamo stati obbligati – per preservare legami, rapporti e stimoli – a utilizzare il mezzo tecnologico, con la percezione a volte di avvicinarsi, a volte di evidenziare ancora di più la distanza esistente. Obbligati a ri-organizzare un ambiente domestico prima non così completamente abitato e bruscamente calati in una situazione di inevitabile resa dei conti e viaggio nel rapporto con noi stessi e con le persone dentro quelle stesse mura.  Alla base di questo progetto interrogativi e ragionamenti che indagano il concetto di relazione e provano ad interpretarne il significato: dalla relazione con noi stessi, fino alla relazione con le persone attorno a noi e con il nostro habitat. Video-chiamarsi ci obbliga a mostrarsi dentro la nostra intimità, a mostrare non solo parti di noi ma anche parti del nostro ambiente; quanto questo ambiente e la nostra identità hanno a che fare l’uno con l’altro? 

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Alle persone ritratte da Sarah Lisa Sollami è stato chiesto di prepararsi alla fotografia cercando di mostrarsi in un modo che li facesse sentire a proprio agio nei loro abiti e nel loro ambiente e – successivamente – di rispondere ad alcune domande inerenti la loro identità e personalità. La macchina fotografica è stata così sostituita da due cellulari, l’otturatore da uno screen-shot, il fotografo dal soggetto ed il soggetto dal fotografo.

Quanto durante un ritratto – privato di presenza e vicinanza, ma preservato quanto più possibile di relazione e interazione – esiste la possibilità di arrivare ugualmente ad un incontro e ad uno scambio fra le due persone, anche se distanti? Questa emergenza globale ci ha costretti a rimanere distanti l’uno dall’altro. Ed è così che è stato realizzato questo lavoro: a distanza di sicurezza prossemica e a distanza geografica, cercando di annullare il più possibile la distanza emotiva.

LINK PROGETTO: https://percezionedistante.wordpress.com/

 

 

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