Artescienza 2021. Forme Traslate

Il 17 settembre inaugurazione dell’opera scultoreo-musicale Codici a tratti per il Festival ArteScienza. Al Goethe-Institut Rom la creazione del compositore Michelangelo Lupone e della scultrice Licia Galizia, un lavoro adattivo che interagisce a contatto con il pubblico modulando il proprio andamento musicale.

Il 23 settembre il colloquio “Arte e spiritualità” con Enzo Bianchi

Dopo gli appuntamenti di luglio, l’edizione n. 29 del Festival ArteScienza “Forme traslate” riprende il 17 settembre al Goethe-Institut Rom (via Savoia 15) istituto con cui il Centro Ricerche Musicali, organizzatore del Festival, conferma la proficua e preziosa collaborazione ultradecennale.

Alle ore 19.30 in programma l’inaugurazione dell’opera scultoreo-musicale Codici a tratti del compositore Michelangelo Lupone e della scultrice Licia Galizia che rimarrà visitabile al pubblico fino al 30 settembre (ingresso gratuito). L’opera è composta da otto moduli in legno, che costituiscono un polittico di cm L400xH90, di colore grigio scuro nel fondo. Si tratta di un lavoro “adattivo”, ovvero sensibile alle variazioni dell’ambiente circostante e alle azioni del fruitore, chiamato a interagire con l’opera toccandone la superficie e spostandone gli elementi mobili in modo da creare delle varianti sia formali che musicali. In questo modo l’opera muta il suo andamento musicale in base a ciò che accade intorno ad essa e agli input che riceve; conserva ed elabora le informazioni provenienti dall’interazione con il fruitore per rispondere musicalmente in modo “adeguato e rinnovato” alle azioni e alle circostanze. All’apertura e chiusura della mostra un dialogo con la violista Carlotta Libonati nella performance interattiva Vivo e virtuale in forma di dialogo farà sì che l’opera metta in relazione la musica strumentale con quella virtuale. 

Codice a tratti è un progetto tecnologico e una produzione del Centro Ricerche Musicali, organizzatore del Festival ArteScienza.

Nella stessa giornata anche la presentazione del libro (ore 18) Circuiti del tempo. Un percorso storico-critico nella creatività musicale elettroacustica e informatica di Agostino Di Scipio (LIM, 2021). Sarà possibile seguire la presentazione in live streaming al link:  HYPERLINK “https://zoom.us/j/91829817790https://zoom.us/j/91829817790 

Il calendario di settembre – tutto ospitato al Goethe-Institut Rom – si arricchisce con il colloquio “Arte e spiritualità” di cui sarà protagonista Enzo Bianchi, fondatore della comunità monastica di Bose. Un incontro, il 23 settembre (ore 18), a cura di Maria Giovanna Musso, docente diSociologia del Mutamento, dell’Arte e della Creatività” alla Sapienza, Università di Roma, che indagherà sui temi della spiritualità legati al mondo dell’arte. Sarà possibile seguire il Colloquio in live streaming al link:  HYPERLINK “https://zoom.us/j/91325926834https://zoom.us/j/91325926834 

Il 30 settembre, nella giornata di finissage dell’opera Codici a tratti, il concerto “Insieme nel suono” a conclusione del workshop di composizione/interpretazione con le opere di Alvin Lucier, Domenico Guaccero, Leonardo Zaccone (première) affidate all’Orchestra giovanile “Oltre le note” diretta dallo stesso Zaccone.

Il Festival si conclude poi il 22 novembre, con un atteso concerto al Parco della Musica affidato al PMCE – Parco della Musica Contemporary Ensemble con musica di Gérard Grisey e una prima assoluta di Michelangelo Lupone. 


Il progetto ArteScienza, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso pubblico Estate Romana 2020-2021-2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE. È inoltre sostenuto dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo. 

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