Fotografia. FAI e Fondazione 3M portano in mostra a Sondrio gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu

“The Horizon we look at. 17 reasons why”: l’esposizione collettiva volta a riflettere sul futuro della sostenibilità ambientale e sociale sarà aperta al pubblico dal 20 aprile al 3 maggio presso il Palazzo Pretorio di Sondrio

Sarà inaugurata il 20 aprile presso il Palazzo Pretorio di Sondrio la mostra fotografica collettiva “The Horizon we look at. 17 reasons why” di Fondazione 3M, in collaborazione con la delegazione di Sondrio del FAI – Fondo Ambiente Italiano. Attraverso diciassette scatti, Fondazione 3M vuole rappresentare gli obiettivi di sviluppo sostenibile stabiliti dalle Nazioni Unite ed esplorare il futuro della sostenibilità ambientale e sociale. Si tratta di una mostra in linea con la vocazione primaria della Fondazione: utilizzare la fotografia come linguaggio, per divulgare argomenti cruciali, perseguendo finalità civiche, solidaristiche e di pubblica utilità.

Queste finalità si sposano bene con quelle del FAI, che opera sul territorio nazionale per sensibilizzare tutti alla cura e alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, specie in questo particolare momento storico caratterizzato da forti cambiamenti climatici e sociali. La condivisione del progetto con Fondazione 3M nasce dall’assunzione del principio del Maestro Michelangelo Pistoletto: “Arte come motore di cambiamento sociale”. Un messaggio di speranza rivolto in particolare ai giovani perché sappiamo costruire un mondo nuovo, riflesso di un cambiamento di stili di vita e di un habitus mentale più confacenti a valori di giustizia, di equità e di rispetto dell’ambiente, che è tutto ciò che ci circonda. Il paesaggio, infatti, non deve essere solo conosciuto, ma governato.

Interpretare attraverso delle fotografie i diciassette obiettivi del progetto di sviluppo sostenibile dell’Onu – che spaziano dalla sconfitta della povertà e della fame alla necessità di energia pulita e sostenibile, dal diritto ad un lavoro dignitoso alla parità di genere – rappresenta una vera sfida perché, se le parole hanno il vantaggio di poter descrivere analiticamente i temi, le immagini non possono che farlo in modo sintetico. Si è così deciso di scegliere, e in alcuni casi far realizzare appositamente,scatti capaci di catturare l’attenzione e indurre l’osservatore a riflettere sui messaggi cui alludono. Anche le opere che sembrano più descrittive presentano elementi di complessità tutte da scoprire.

Graziano Perotti, Fabio Zonta, Raul Iacometti, Elisabetta Gatti Biggi, Benedetta Pitscheider, Giancarla Pancera, Marta Baffi, Vittorio Valentini, Roberto Polillo, Ylenia Bonacina, Riccardo Bononi, Lorenzo Terraneo, Francesca Moscheni e Lucrezia Roda. Questi i fotografi protagonisti della mostra, che sono stati scelti per l’eterogeneità della loro poetica, aderendo così allo spirito del progetto che considera la diversità dei punti di vista come motore della comunità di intenti.

In alcuni scatti il significato emerge in maniera quasi immediata, in altri la natura si presenta in tutta la sua magnificenza. Alcune fotografie, invece, fanno ricorso allasimbologia. Tutte le opere esposte appartengono all’archivio di Fondazione 3M, istituzione culturale permanente di ricerca e formazione e proprietaria di uno storico archivio fotografico di oltre 110 mila immagini. Negli ultimi anni, la Fondazione ha rafforzato il suo asset identitario, focalizzando lo sguardo su tematiche sociali, culturali, sulla divulgazione e sul sostegno alla ricerca scientifica.

La mostra sarà inaugurata il 20 aprile alle ore 17:30 dal critico fotografico e giornalista Roberto Mutti presso il Palazzo Pretorio di Sondrio. Sarà inoltre aperta al pubblico dal 21 aprile al 3 maggio dalle ore 10:00 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:00.

 

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