Cannes 2013. Il meglio del cartellone

CANNES –  Tra i lavori più attesi al festival di Cannes, che oggi prende il via, c’è sicuramente quello di Nicolas Winding Refn, presente con ‘Only God Forgives’.

Refn – già salutato nell’edizione del 2011 come talento straordinario per “Drive”,   presentato in concorso e insignito del Prix de la mise en scène per la miglior regia –  prende nel suo nuovo film da Lynch, Tarantino e omaggia Alejandro Jodorowsky (presente alla Quinzaine con ‘La danza de la realidad’).  Attesissimo insieme a Refn, Ryan Gosling, suo attore preferito.  “Only good sorgive”è tra le prime pellicole della Croisette che si vedranno nei cinema d’Italia: dal 30 maggio

Il festival guarda con crescente curiosita’ ad Oriente: protagonisti il giapponese Hirokazu Koreeda e la storia del figlio  scambiato o il cinese Jia Zhang-ke (lo stesso di ‘Still Life’) che in ‘A Touch of Sin’  parla  di una Cina corrotta e violenta da cui non c’e’ via di uscita, se non il suicidio.

Nel ricchissimo cartellone ci sono anche opere sconosciute: il palestinese’Omar’, in cui viene mostrato un lato inedito del conflitto tra nuovi coloni e vecchi abitanti divisi dal muro, collaborazionismo e traditori legati a doppio filo.

C’e’ il sorprendente ‘Heli’ di Amat Escalante, gia’ assistente alla regia di Carlos Reygadas, che fotografa quel Messico periferico e brutale, che abbiamo imparato a conoscere con Iña’rritu e Reygadas stesso, caratterizzato da ferocia folgorante.

I fratelli Coen sono a Cannes con ‘Inside Llewyn Davis’, ispirato alla vita di un cantante folk (Dave Van Ronk interpretato da Oscar Isaac) degli anni ’60 o il personalissimo ‘The Immigrant’ di James Gray con Marion Cotillard e Joaquin Phoenix.

E ancora: ‘Il grande Gatsby’ di Baz Luhrmann, con Leonardo Di Caprio e Carey Mulligan, ingioiellata da Tiffany; ‘The Bling Ring’ di Sofia Coppola (apertura di Un Certain Regard) con le cattive ragazze capitanate da Emma Watson.

 

 

C’è l’esordio di Valeria Golino, ‘Miele’ (Un Certain Regard), con Jasmine Trinca angelo della morte che oltrepassa il confine del bene. Dall’Italia si spera in ‘La grande bellezza’ di Paolo Sorrentino.

 

     

 

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