Teatro Brancaccio. Frankenstein Junior, il musical. Recensione. Video

ROMA – Al Teatro Brancaccio ha debuttato tra l’entusiasmo del pubblico il musical Frankenstein Junior, prodotto dalla Compagnia della Rancia per la stagione 2012/2013 e che viene ancora riproposto in tutta Italia, in occasione del quarantesimo anniversario dall’uscita del film.

Ricorrenza che verrà celebrata con una proiezione in contemporanea il 26 novembre in più sale e con l’uscita del DVD e del Blue Ray di questo grande classico firmato da Mel Brooks per la 20th Century Fox

La storia è semplice: tutto sommato una favola, tratta da una leggenda, ma raccontata da quel grande artista che risponde al nome di Mel Brooks, autore dei testi, delle musiche e della liriche relative. Il tutto, poi, ricavato da un film che risale al 1975!  Va ricordato che la commedia musicale originale firmata Mel Brooks a Broadway ha contato ben 485 repliche. La versione in scena al Brancaccio è frutto di un allestimento tutto italiano per il quale  Saverio Marconi ha veramente ricevuto “carta bianca” da Mel Brooks. 

Protagonista assoluto del musical è Giampiero Ingrassia (nel ruolo di Frederick Frankenstein, nipote del famigerato nonno Victor Von Frankenstein).  Recita, canta e balla, dimostrando ancora una volta di essere un attore completo, particolarmente adatto per questo genere di spettacolo.  Accanto a lui, abbiamo avuto modo di apprezzare la simpatica verve di Giulia Ottonello, nella parte di Elizabeth, la sua bizzarra fidanzata newyorkese; Mauro Simone il magnifico Igor; Valentina Gullace nei panni dell’affascinante Inga, ovvero l’esplosione dell’amore transilvano; Altea Russo nel divertente ruolo di  Frau Blücher, il cui nome incute terrore persino ai cavalli, che, al solo sentirlo, emettono un esilarante nitrito. E ancora Felice Casciano nella divertente uniforme dell’ispettore Kemp, Fabrizio Corucci ovvero il Mostro, con cui si consolerà la “caliente” fidanzata Elizabeth; Davide Nebbia nei panni de l’eremita ; Roberto Colombo ovvero il nonno Victor Von Frankenstein, mentre Michele Renzullo è il bizzarro Ziggy

Nel complesso risulta molto suggestiva e ricca di piacevoli gags umoristiche la versione diretta da Saverio Marconi con la regia associata di Marco Iacomelli. Elemento vincente della riuscita dello spettacolo sono le belle coreografie di Gillian Bruce e le scene firmate da Gabriele Moreschi, ricche di effetti speciali e di elementi mobili. 

 

Come si diceva, siamo, all’interno di una favola leggendaria, che viene proiettata in quel mondo affascinante che si chiama musical, e che acquisisce una sua propria valenza, del tutto distinta,  nella fusione  di musica, canzoni, balletti, scenografie, il cui risultato finale è un prodotto di grande spessore e fascino, gradito a tutto il pubblico, ma particolarmente amato dai giovani. Abbiamo apprezzato particolarmente la straordinaria comicità di momenti quali il tip-tap a quattro (ballato da  Frederick, insieme con il Mostro, Elizabeth e Igor) o l’eleganza del balletto nel porto di New York, alla aprtenza per l’Europa; o ancora la travolgente scena dell’arrivo in Transilvania. 

Uno spettacolo che vale sicuramente la pena vedere! 

 

Frankenstein Junior – Video

fino al 1 dicembre 2013

TEATRO BRANCACCIO  

Via Merulana 244 – info 06.80687231/32

www.teatrobrancaccio.it 

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