Taormina 60. La donna al centro del mito

TAORMINA (nostro inviato) – Dal 14 al 21 giugno, guidata dalla general manager Tiziana Rocca e dal direttore artistico Mario Sesti, si terrà la sessantesima edizione del Taormina Film Fest, manifestazione che, incastonata tra il Festival di Cannes e la Mostra del cinema di Venezia, ogni anno si rinnova quale momento di grande appeal per talenti, eventi, personaggi, artisti, film e performance: crogiuolo che rappresenta l’arte cinematografica ad alti livelli, in ogni aspetto.

L’edizione numero 60 si impernierà sulla figura femminile, omaggio oggettivato nella presenza di sei muse dall’incomparabile  fascino nonché  elevata capacità artistica, che effigieranno le sei decadi della kermesse. In questo nobile novero si iscrive un’icona intramontabile: Claudia Cardinale , che riceverà il Taormina Arte Award. Alla splendida italica attrice si affiancheranno la raggiante Eva Longoria, a cui verrà conferito l’Humanitarian Taormina Award per “The Eva Longoria Foundation” (la fondazione che aiuta le ragazze latinoamericane a costruirsi un futuro attraverso l’istruzione e lo sviluppo di attività imprenditoriali) e la conturbante Paz Vega – la cui partecipazione è stata annunciata durante lo scorso Festival di Cannes –  insignita del Taormina Arte Award.

Le altre tre personalità femminili verranno svelate qualche giorno prima dell’apertura e saranno, insieme alle suddette attrici ed agli altri personaggi, al centro di incontri, Masterclass, Campus giovani, rivolti ad un pubblico di ogni età, nonché destinatarie di riconoscimenti che saranno attribuiti, tra gli altri, anche ai Premi Oscar Francesca Lo Schiavo e Dante Ferretti, che riceveranno Il “Cariddi alla Carriera”. 

La prima serata del Festival, come da copione nello splendido Teatro Antico, vivrà sull’anteprima, al cospetto del regista Dean DeBlois ,di “Dragon Trainer 2” in 3D, il secondo capitolo (il primo ha ricevuto una nomination all’ Oscar 2011 come Miglior Film di animazione) della trilogia consacrata alle avventure del giovane vichingo Hiccup e del suo drago Sdentato. Il film, è una produzione DreamWorks con la distribuzione, in tutto il mondo, della 20th Century Fox (in Italia dal 16 agosto).

Il 15 giugno, nel corso della seconda serata, assisteremo a “Jersey Boys” di Clint Eastwood (in uscita in Italia il 18 giugno con Warner Bros), trasposizione cinematografica dell’omonimo musical vincitore del Tony Award. Il film, accompagnato  da una colonna sonora con brani come Sherry, Big Girls don’t Cry, Walk racconta la storia di quattro giovani del New Jersey che creeranno The Four Seasons, un gruppo-icona degli anni Sessanta.

Di grandissimo impatto sarà “Synecdoche, New York” di Charlie Kaufman (che esce in Italia con BIM il 19 giugno), con il compianto Philip Seymour Hoffman, film in cui l’attore americano riversa la grande capacità inventiva, il suo talento espressivo e recitativo, che lo hanno reso uno dei migliori interpreti della sua generazione.

In occasione  dell’edizione numero 60 sarà pubblicato anche un importante volume filologico e celebrativo creato dallo scrittore Roberto Gervaso con la prefazione di Giuseppe Tornatore e uno schizzo di Dante Ferretti, edito da Argos di Daniele Pergolizzi. Il libro, che traduce in immagini e parole tutte le personalità che nelle sei decadi hanno popolato la manifestazione , da Cary Grant a Russel Crowe, da Marlene Dietrich a Sophia Loren, si avvale anche di un testo di Gianluigi Rondi, che otterrà uno speciale Premio in virtù dell’importante contributo dato nel tempo al festival di Taormina.

Anche In questa edizione è previsto un focus dedicato alla cinematografia russa, ed in parallelo un focus sull’Argentina, sulle ali del gemellaggio tra il TaorminaFilmFest e il Festival Internazionale di Pantalla-Pinamar. Quest’anno si segnala inoltre un concorso dedicato al linguaggio cinematografico online (le webserie) con epido di webserie legati alle idee del festival, alla sua storia, alla sua location. In aggiunta, grazie ad AGIS Scuola, una Giuria Speciale di Giovani (è la Giuria Giovani dei David di Donatello) voterà il miglior film del Festival al quale sarà assegnato il “Cariddino d’Oro”.

Tra gli eventi degni di nota si segnala anche una mostra realizzata da Istituto Luce Cinecittà che, con l’ausilio d’immagini d’epoca,  ci riporta ai grandi momenti e ai personaggi che hanno calcato il Teatro Antico negli anni Sessanta. Ancora una volta il Taormina Film Fest è da vivere intensamente, nel proscenio sempre giovane di una Taormina senza tempo.

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