Fantafestival 2014. “Siamo quello che mangiamo”: cannibali e zombies

ROMA (dal nostro inviato) – Ricchissimo il programma della 34° edizione del FANTAFESTIVAL di Roma (Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico – dal 14 luglio al 7 settembre 2014), diretta da Adriano Pintaldi e Alberto Ravaglioli, e promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

L’apertura di lunedì ha visto un Franco Nero protagonista assoluto con Nymph, pellicola serba del regista Milan Todorovic. Mentre la seconda giornata ha regalato l’anteprima italiana della pellicola culto del regista  messicano Jorge Michel Grau “Siamo quello che mangiamo”. Tanto per darvi l’idea di cosa sia questo film si potrebbe pensare ad Almodovar alle prese con i cannibali. Quindi dramma familiare, una società al tracollo, prostitute che sono carne da macello (non metaforicamente), discriminazioni sessiste e molte scene umoristiche. Perfetta la fotografia e la colonna sonora, discreta ma davvero efficace nelle scene più importanti, una regia capace di raccontare attraverso le immagini che fa parlare i protagonisti, tutti giovanissimi, senza che si senta la loro voce. La delicatezza di Grau riesce a trasformare un film di cannibali in un dramma intenso e profondo. Non mancano scene truculenti (ma solo alla fine) per gli amanti del sangue,  il terrore è sempre presente, vestendo costumi che trascinano lo spettatore dentro le proprie paure e le proprie esperienze. Fino a che punto siamo disposti a sacrificare il prossimo per soddisfare i nostri bisogni? Siamo disposti a tutto, è la risposta di Jorge Michel Grau. E così ecco la prostituta bambina offerta al poliziotto, una madre che abbandona i figli per salvare se stessa, uomini e donne uccisi per perpetuare un rito di morte. Ruolo particolare è quello della donna, capace di tenere in piedi la famiglia restando nell’ombra, mettendo in primo piano l’uomo, compagno, fratello o figlio a seconda dei ruoli. Ma anche donna solidale con le amiche e donna che si fa giustizia da sola senza attendere la legge. Una pellicola da vedere, una pellicola che fa riflettere e che ci mostra la barbarie del lato oscuro dell’essere umano, non dimenticando che la redenzione è sempre possibile e che alla fine c’è sempre qualcuno pronto a sacrificarsi per amore. 

Da segnalare l’incontro con James Moran sceneggiatore per la BBC di due serie TV che stanno spopolando in tutto il pianeta: “Doctor Who” e “Torchwood”. Moran si è concesso ai suoi numerosissimi fan rispondendo a tutte le domande, mostrando un senso dell’umorismo raffinato che solitamente manca tra gli autori che lavorano in Italia. Lo stesso humour che poi si ritrova nelle serie televisive da lui sceneggiate. 

Lunga notte italiana con le proiezioni di cortometraggi (sezione Fantacorti) e film di grande interesse come la pellicola a episodi “17 a mezzanotte” e “Surrounded” di Laura Girolami e Federico Patrizi.

Per giovedì  ci sarà lo spettacolare Z-Day che vedrà il Multisala Barberini assediato da un popolo di morti viventi, affamati di zombie-movie e dei premi che verranno assegnati loro dalla Indie Pictures. La Zombie Walk collegherà Villa Borghese a Piazza Barberini, a cui sono tutti invitati, ovviamente truccati da morti viventi. L’appuntamento è alle 18.00 di giovedì 17 luglio all’esterno della Casa del Cinema di Villa Borghese (Largo Marcello Mastroianni, 1). Si proseguirà all’interno del Multisala alle con la presentazione dello zombie-libro Zombi – Oltre 900 titoli per non riposare in pace e della web-series F*ck The Zombies!, e a seguire l’anteprima italiana dello zombie-movie canadese, epidemico e claustrofobico, Antisocial. Per finire con il film Frankenstein’s Army. 

Condividi sui social

Articoli correlati