Fantafestival 2014. Vincono il Pipistrello d’oro “Time lapse” e “Oltre il guado”. Tutti i premiati

ROMA (nostro inviato) –  La 34ma edizione del Fantafestival si è conclusa con l’assegnazione dei Pipistrelli d’Oro nelle quattro categorie previste miglior film e cortometraggio internazionale e italiano. Nell’ordine il Pipistrello d’Oro al Miglior Film Straniero è andato all’americano Time Lapse di Bradley King, storia di tre amici che trovano una gigantesca macchina capace di scattare fotografie nel futuro; la macchina spingerà i giovani a sfruttarne al massimo le potenzialità finché inquietanti e pericolose immagini cominceranno a palesarsi.

Pipistrello d’oro al Miglior Film Italiano a Lorenzo Bianchini per il suo Oltre il guado. Grande tecnica di riprese, ottima fotografia e interpretazione anche se con  un ritmo narrativo forse eccessivamente lento.

Ad Happy Together di Iossif Melamed va il Pipistrello d’oro come Migliore Cortometraggio Internazionale. Scelta azzeccata, giusta commistione tra horror, umorismo satira e gioco. Il corto è stato girato dal regista bulgaro in occasione del suo esame finale nella scuola di cinematografia del suo Paese. 

A Lievito madre di Fulvio Risuleo il Pipistrello d’oro per Miglior Cortometraggio Italiano.

Da quest’anno, vengono assegnati due nuovi riconoscimenti il Premio Mary Shelley, Premio Internazionale alla Migliore Regista, anch’esso consegnato per la prima volta, a Soulmate della britannica Axelle Carolyn, per celebrare l’impegno creativo femminile all’interno di un genere cinematografico popolato, in maggioranza, da registi uomini. 

E il Premio Mario Bava, dedicato alla memoria del maestro del brivido in occasione del centenario dalla sua nascita. Annunciato già durante l’edizione del 2013, il Premio “Mario Bava”, assegnato alla Migliore Opera Prima tra i film italiani selezionati, è stato vinto da The Perfect Husband di Lucas Pavetto, con le sue chine, il suo folle sospetto. Durante la Premiazione è stato, inoltre, proiettato un docu-omaggio  a Bava, realizzato dai curatori della trasmissione televisiva Wonderland (RAI4). Montaggio di repertorio con estratti di interviste a Bava (le sue rare apparizioni televisive, tra il 1970 e il 1981) e ai suoi illustri estimatori (tra essi, Martin Scorsese). Dove Mario Bava svela con disincanto i segreti di alcuni suoi effetti speciali ma anche il suo pensiero riguardo il cinema horror. 

Ricordo che nel corso dell’estate le proposte del Fantafestival verranno decentrate nelle periferie romane, attraverso la collaborazione con i Centri culturali e le biblioteche di Roma Capitale. E, a settembre, spazio alle eroine del genere, grazie alla rassegna “Le eroine del cinema fantastico italiano”, realizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale – Cineteca Nazionale, uno sguardo al cinema di genere italiano dalla fine degli anni ’70 alla fine degli anni ’90. Con autori diversi fra loro sia per lo stile che per i film realizzati: da Steno a Gabriele Salvatores, da Pasquale Festa Campanile a Flavio Mogherini, Franco Ferrini e Sergio Stivaletti. La rassegna si terrà al Cinema Trevi dal 5 al 7 settembre prossimi e chiuderà questa edizione del Fantafestival.

 

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