La buca. Un ex carcerato, un avvocato truffaldino e un cane. Recensione. Clip

ROMA – La Buca, secondo lungometraggio di Daniele Ciprì, di cui è regista, sceneggiatore insieme ad Alessandra Acciai e Massimo Gaudioso,  e direttore della fotografia,  racconta la storia in una città immaginaria e in un epoca non bene definita che ricorda gli anni venti, di un carcerato Armando (Rocco Papaleo)  che uscito di prigione dopo 27 anni, non trova nessuno ad aspettarlo se non un cane che inspiegabilmente lo sceglie e  lo accompagna verso l’incontro con un avvocato scontroso e misogino, Oscar (Sergio Castellitto), che vive di espedienti e che vedrà in lui, condannato innocente, il colpo della sua vita e cioè la possibilità  di entrare in possesso del lauto risarcimento dello Stato per una condanna così ingiusta. 

Il filo conduttore di questo film è il cane che Armando chiama Internazionale e che mette in relazione tutti i personaggi, compreso la bella barista Carmen (Valeria Bruni Tedeschi) che li aiuterà nella causa di risarcimento e che sarà l’unica ad avere un moto di tenerezza e generosità verso Armando. Il rapporto fra i due protagonisti ricorda un po’ la coppia Walter Matthau e Jack Lemmon di Prima Pagina e de La strana Coppia, senza però raggiungere quella verve scoppiettante, quel livello di comicità che contraddistingueva la coppia americana. Papaleo ha questa caratteristica di ingenuità portata all’eccesso, che lo fissa in un’unica espressione per tutto il film e in un atteggiamento decisamente passivo del suo personaggio; mentre Castellitto che ha caratteristiche più dinamiche, come dichiara in conferenza stampa, ha finalmente potuto muoversi dopo qualche anno seduto alla poltrona dello psicanalista di In Treatment,  qui fa il misogino pieno di manie, con le mani coperte da guanti e un tic che sembra un gatto che soffia quando vede qualcuno, donne e animali, che non sopporta.  La cifra grottesca e surreale a cui ci aveva abituato Daniele Cipri, qui lascia il posto ad un racconto quasi fumettistico che esalta le caratteristiche sia positive che negative di tutti i personaggi. La fissità di Armando, i tic di Oscar, la dolcezza di Carmen, la presenza fedele e muta di Internazionale, il sorriso felicemente ebete di Nancho ( Jacopo Cullin) il testimone messicano, i movimenti frenetici e veloci (come topi che squittiscono) di una corte disinteressata e corrotta, per un finale dove i buoni non vincono comunque, ma si adeguano allo spirito truffaldino dei tempi. 

La buca è stato ambientato negli studi di Cinecittà, sulla strada realizzata per Gangs of New York di Martin Scorsese, ed è stato girato in pellicola passione vera di Daniele Ciprì. Ad interpretare Internazionale,   che è immortalato insieme ai protagonisti sul cartellone del film, e che ha partecipato alla conferenza stampa e alle fotografie di rito,  il cane Sioux, della scuderia di Massimo Perla.

 

DATA USCITA: 25 settembre 2014

GENERE: Commedia

ANNO: 2014

La buca – clip

 

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