Teatro Quirino. “Il sindaco del Rione Sanità” di Edoardo De Filippo. Recensione

ROMA – Eros Pagni, eccellente attore e doppiatore, è nato a La Spezia.  Interpretare “Il sindaco del Rione Sanità” di Eduardo De Filippo, poteva sembrare una scommessa azzardata per un non napoletano, ma lo spettacolo coprodotto dalla Stabile di Genova e dallo Stabile di Napoli sta iniziando la sua tournée nazionale preceduto dagli elogi dei critici e, soprattutto, suffragato dagli applausi calorosi del pubblico, come ieri sera alla prima del Teatro Quirino a Roma.

Pagni porta in scena l’anziano Don Antonio Barracano, i cui settantacinque anni costituiscono motivo di distinzione: Don Antonio è il grande vecchio chiamato ad arbitro delle questioni del quartiere, una sorta di capofamiglia “camorrista”, a suo modo fermo ed onesto nei principi, punto di riferimento e protezione per i fuorilegge del Rione Sanità. Barracano è un uomo che tiene delle vere e proprie udienze ai disperati che gli si rivolgono per avere giustizia. Delinquenti, affamati, usurai, bottegai in dissesto: il sindaco del Rione Sanità  ha l’autorevolezza che dà a ciascuno la soluzione. Fa estrarre pallottole dal corpo di giovanotti facinorosi, ricucire ferite, rappacificare nemici dichiarati. Un giorno, però, a Don Antonio si presenta un caso che lo spiazza. Davanti a lui un giovane e la sua compagna incinta,  il giovane dal Sindaco non è andato per chiedere aiuto, ma semplicemente per comunicargli la decisione di uccidere suo padre. Barracano, pur avvezzo alle peggiori cose,  ne rimane scosso. Don Antonio cercherà di rappacificare i duellanti, ascoltando ogni campana, tentando fino all’ultimo una via d’uscita al tunnel del reciproco odio. Qui il dramma di Edoardo, al quale regia e attori rendono onore, s’incanala in un crescendo emotivo che riesce a strappare anche qualche risata, fino all’epilogo.

Antonio Barracano è un personaggio che Eduardo De Filippo riprese dalla vita reale. Marco Sciaccaluga, il regista,  lo spiega così: “ Antonio Barracano fondamentalmente ambiguo, essendo egli insieme un capo camorra e un idealista, una sorta di Robin Hood degli ignoranti; un personaggio la cui grandezza sta proprio nella capacità di mescolare il male e il bene, il positivo e il negativo, l’alto e il basso. È in questo senso che l’ho messo in scena come uno dei testi più shakespeariani di Eduardo. A me non sembra che Il sindaco del Rione Sanità sia tanto una commedia radicata in una ideologia, quanto una tragedia le cui autentiche radici affondano nell’esistenza umana”. 

Teatro Quirino di Roma

Via delle Vergini 7

20 gennaio / 1 febbraio

Coproduzione Teatro Stabile di Genova
Teatro Stabile di Napoli

EROS PAGNI
IL SINDACO DEL RIONE SANITÀ
di Eduardo De Filippo

regia Marco Sciaccaluga

scene Guido Fiorato
costumi Zaira de Vincentiis

musiche Andrea Nicolini
luci Sandro Sussi

personaggi e interpreti

Antonio Barracano Eros Pagni

Armida Maria Basile Scarpetta

Geraldina Angela Ciaburri

Gennarino Marco Montecatino

Amedeo Luca Iervolino

Fabio Della Ragione Federico Vanni

Arturo Santaniello Massimo Cagnina

Rafiluccio Santaniello Orlando Cinque

Rita Francesca De Nicolais

Immacolata Dely De Majo

O’Cuozzo Rosario Giglio

O’Palumiello Pietro Tammaro

O’Nait Gennaro Apicella

Catiello Gino De Luca

Pascale Gennaro Piccirillo

La durata dello spettacolo è di 2 ore e 15’ più intervallo

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