Fantafestival. “La guerra dei mondi” e altri incanti

ROMA (nostro inviato) –  La quarta giornata del Fantafestival ha avuto come protagonista Orson Welles con la messa in scena del più folle programma radiofonico della storia “La guerra dei mondi”, trasposizione del romanzo di H.G. Welles a opere dell’allora  venticinquenne Orson Wells.

La messa in scena, con la regia di Aldo Zappalà che negli anni ’80 curò la trasposizione italiana del radiodramma per Radio Uno Rai, ha restituito l’essenza delle trasmissioni dell’epoca, costruite sulla fantasia dell’ascoltatore. Pino Ammendola e Pierluigi Cuomo coadiuvati da Mily Cultrera di Montesano, Maria Chiara Giannetta, Federica Gumina, Ester Pantano, Alessandro Minati, Eduardo Scarpetta hanno dato via all’irresistibile invasione aliena coinvolgendo  emotivamente il  pubblico in sala. Tanto per capire cosa potesse aver determinato la trasmissione di allora agli ignari radioascoltatori.

Diciotto i corti proiettati. Pregevole “The Peripheral” con una regia e fotografia di grande eleganza, ottima recitazione,  dialoghi perfetti, il finale poteva essere più incisivo, ma è tale la bellezza del corto da passare sopra a una piccola sbavatura. Interessante anche lo spagnolo “They Will All Die in Space” capace di distinguersi per la fotografia, la regia e un doppio finale a sorpresa convincente ed efficace. Tra gli italiani su tutti ha spiccato “Supercherry” di Luna Gualano. “Supercherry è in realtà nato come videoclip per poi trasformarsi in qualcosa di più solido fino a diventare un cortometraggio”, ha detto la Gualano intervenuta prima della proiezione. E infatti il suo Supercherry è davvero solido. Una regia capace e sicura e un montaggio velocissimo, sempre perfetto, accompagnano lo spettatore in uno strepitoso mondo di puro “exploitation” con riders e spogliarelliste vampire. (omaggio al film di Rodriguez e Tarantino “Dal tramonto all’alba”).  Privo di dialoghi ma sorretto perfettamente dalle musiche della band rock Le Mura questo corto è una goduria. Laura ci regalerà grandi opere.

Presentazione interessante quella di Mostri, la rivista a fumetti che uscirà a novembre con una foliazione di ben cento pagine e l’apertura ai disegnatori più giovani. Un terzo delle storie saranno ripescate tra i classici e due terzi scritte appositamente per la rivista, il tutto accompagnato da rubriche di approfondimento tematico e strisce umoristiche. Grafica nuova, di forte impatto e copertine realizzate da Valerio Giangiordano. Il primo numero uscirà a novembre.

Per domani, atteso appuntamento con un’icona del cinema horror Barbara Steele. Nel pomeriggio, la celebre attrice (ha girato film con Bava, Corman, Hitchcock, Dante, Fellini, Fulci, Cronenberg, Demme) riceverà il Premio alla Carriera e a lei sarà dedicata una retrospettiva che si svolgerà al Cinema Trevi dal 7 al 10 settembre, realizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Occasione unica per tutti i fan del cinema horror, non solo del passato visto che durante l’incontro saranno proiettati due cortometraggi girati nel 2014 , uno canadese e uno statunitense, con la Steele come protagonista. 

Spazio anche per  lungometraggi, ben cinque. Tre italiani: “Dolcezza estrema” di Alberto Genovese, presente insieme all’attore-regista cult-trash Marco Antonio Andolfi; “Evil Souls” di Maurizio del Piccolo, presente in sala e “Index Zero” interverranno il regista Lorenzo Sportiello e il montatore Giuseppe Trepiccione.   Due  film dagli Usa: “Blood Ransom” di Francis dela Torre  e “Another” di Jason Bognacki. Infine una pellicola canadese Backcountry di Adam MacDonald.

Verranno proiettati anche gli ultimi otto cortometraggi in concorso:, Aliens Night (Italia, 2014), Serpent’s Lullaby (Canada, 2014), Leaning (Italia, 2014), Miss You (Francia, 2015), Ultimomostro (Italia, 2014), Captcha (UK, 2014), Ferdinand Knapp (Francia, 2014), Óscar Desafinado (Spagna, 2014). 

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