Fantafestival. Grande finale con i premiati

Foto Sam Stoner

Foto Sam Stoner

ROMA (nostro inviato) – Si è chiusa la XXXV edizione del FANTAFESTIVAL (Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico – dal 22 al 29 giugno 2015), diretta da Adriano Pintaldi e Alberto Ravaglioli – promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Cinema, e realizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale.

Assegnati i Pipistrelli d’oro a “Landmine Goes Click” di Levan Bakhia (Pipistrello d’Oro al Miglior Film Straniero) e “Index  Zero” di Lorenzo Sportiello (Pipistrello d’Oro al Miglior Film Italiano). Nella sezione corti premiati “Memories” di Vincenzo Alfieri (Pipistrello d’oro al Miglior Cortometraggio Italiano) e “The Mill at Calder’s End” di Kevin Mc Turk (Pipistrello d’oro al Miglior Cortometraggio Internazionale)  la cui protagonista, Barbara Steele, è anche la madrina di questa edizione del Fantafestival. Pregevolissimo cortometraggio animato capace di far immergere lo spettatore in un mondo sospeso tra il realismo e l’onirico con una perfetta fotografia e una storia molto coinvolgente. Il regista, presente alla proiezione ci ha parlato di come è nato questo progetto. “Io mi occupo  di effetti con le creature da oltre venti anni, ho lavorato in film come Jurassic Park. Volevo realizzare un film che potesse celebrare il mio amore per i film cult degli anni Sessanta come quelli di Mario Bava e  Roger Cormam, avere un’attrice icona come Barbara Steele e unire la mia passione per i burattini. Quelli usati per il cortometraggio sono alti un metro, sono state necessarie tre persone per manovrare ciascun burattino. Ho ancora il burattino che interpreta lei. Quello che è la riproduzione di Peter Cushing è stato venduto al regista Guillermo del Toro. Questo mi ha consentito di pagarmi la post produzione”.

Infine, come consuetudine, è stato assegnato il Premio Mario Bava (curato da Leopoldo Santovincenzo e Carlo Modesti Pauer della trasmissione Wonderland – Rai4) dedicato alla memoria del maestro del cinema del brivido. Assegnato dal Fantafestival  alla Migliore Opera Prima tra i film italiani selezionati, quest’anno vinto da “Fantasticherie di un passeggiatore solitario” di Paolo Gaudio.

Ospite d’eccezione l’attrice britannica Barbara Steele, icona del cinema Horror mondiale alla quale è stato assegnato il Premio alla carriera. Presente in un elegante abito nero ha regalato ai presenti qualche ricordo dei soggiorni romani, dei registi e dei set di alcuni tra i più grandi capolavori della cinematografia mondiale e di genere. Una Barbara Steele in gran forma che non rappresenta solo il cinema horror del passato ma anche del presente, non a caso è protagonista in due lungometraggi usciti nel 2014.

Prima dell’assegnazione del premio alla carriera è stato proiettato un documentario realizzato dalla redazione di Wonderland. Nel documentario è stata ripercorsa la lunga e variegata carriera della Steele sia in Italia che negli Stati Uniti.  Ed ecco scorrere sullo schermo Bela Lugosi, Christopher Lee,  e registi del calibro di Corman, Demme, Hitchcock, Fellini, Bava, solo per citarne alcuni.

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