Cannes. Palma d’Oro a Terrence Malick. Delusione per i film italiani

CANNES – Si è concluso il 64 festival di Cannes con l’annuncio dei vincitori dei premi, alle 20 di domenica 22. Una vittoria abbondantemente annunciata: Palma d’oro al film drammatico  “The Tree of life”, di Terrence Malick, con, tra gli altri,  Brad Pitt, Sean Penn, Jessica Chastain, Fiona Shaw, Joanna Going.

Il regista, che non rilascia interviste dal 1973,  ha ovviamente lasciato che il suo premio lo ritirassero i produttori. Originario dello stato del Texas nel 1943, e  laureato in filosofia ad Harvard, è stato professore di filosofia al MIT, operaio ai pozzi di petrolio, giornalista e ornitologo. Non a caso alcuni critiche cinematografiche, oltre a ritrovare una  vicinanza concettuale con  “2001: Odissea nello Spazio” e “Blade Runner”,  hanno assimilato la sua pellicola ad un numero speciale di  “National Geografic”. 
 Immagini potenti, che solo  un film visionario può evocare,  si accompagnano alle note di Brahms, Mahler, Mozart, Bach.

 

I premi,  a seguire, sono stati: miglior regia, Nicolas Winding Refn per “Drive”; miglior attore, Jean Dujardin per “The Artist;”migliore attrice Kirsten Dunst per “ Melancholia”; miglior sceneggiatura, all’israeliano  Joseph Cedar per “Footnote”; premio della Giuria a “Polisse”, il film di Maïwenn. Ex aecquo  a “ Le gamin aux velo”dei fratelli Dardenne  e “Once Upon a Time”  di Nuri Bilge Ceylan,  Anatolia.

 

La Camera d’Or per la miglior opera prima, infine, è andata a Las Acacia di Pablo Giorgelli, dalla Semaine de la Critique. Nessun riconoscimento, nonostante i pronostici,  alle due pellicole italiane in gara, per Moretti, che pure aveva ricevuto riconoscimenti importanti dalla platea e Sorrentino,  che aveva puntato  sull’interpretazione di Sean Penn.

I riflettori invece sono restati accesi sul Presidente della Giuria, Robert De Niro che, nel discorso si chiusura, ha  riconosciuto una qualità indiscussa ai nostri prodotti filmici, e, nel  ringraziare tutti i suoi compagni, ha dichiarato di aver vissuto una bellissima “esperienza con i miei champignon (funghi)”, suscitando l’ilarità generale.

 

 

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