Alla storia di una giovane reporter ugandese tenace e coraggiosa di Elisa Mereghetti e Marco Mensa il Premio speciale delle cinegiornaliste coordinate da Laura Delli Colli, Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani
MILANO -E’ ‘Kevin, will my people find peace? di Elisa Mereghetti e Marco Mensa un film indipendente che racconta il viaggio di una giovane reporter ugandese, neanche trentenne, alla ricerca di una pace impossibile ma, soprattutto, della verità, il vincitore del premio speciale che una giuria esclusivamente femminile del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani ha assegnato nell’ambito dell’edizione di Sguardi Altrove chiusa ieri con l’annuncio ufficiale dei vincitori.
Sottolineando l’alta qualità della selezione di quest’anno, con ‘Kevin, will my people find peace? il premio è andato alla storia di una ragazza che con la stessa voglia di verità di una ‘nostra’ Ilaria Alpi diventa nel film testimone di un giornalismo che racconta come sia possibile, oggi, cercare risposte anche ad una domanda universale di pace e libertà.
La sua è “una ricerca coraggiosa, nel territorio di una guerra fratricida come quella che divide l’Uganda” dice il Sindacato nella motivazione “mentre nel mondo delle guerre editoriali la professione è sempre più ‘appannata’ da meccanismi, complicità e convenienze che rischiano di far dimenticare le ragioni di chi ancora considera il giornalismo un mestiere alla ricerca della verità”
La giuria, composta quest’anno da Laura Ballio, che ha consegnato il premio a Elisa Mereghetti e Marco Mensa, e da Fulvia Caprara, Arianna Finos, Teresa Marchesi, Miriam Mauti, Anna Maria Pasetti, Susanna Rotunno e Stefania Ulivi e coordinata da Laura Delli Colli, presidente del Sindacato, ha segnalato tra i documentari in concorso anche ‘10940 Women’ di Nassima Hablal “per l’originalità dello sguardo femminile su un conflitto e una rivoluzione finora raccontati solo da un grande film d’autore come ‘La battaglia di Algeri’ di Gillo Pontecorvo”