Un’estate in Provenza. Commedia familiare in cornice radiosa. Recensione

ROMA – Nella bellissima campagna provenzale, non lontano da Avignone, dove degradano  morbidi gli ulivi e le strade tortuose cingono colline, i tre fratelli Lea, Adrien e il piccolo Leo, sordomuto dalla nascita, i cui genitori sono in fase di separazione, vanno a trovare il nonno Paul (Jean Reno) e la nonna Irene (Anna Galliena). I ragazzini non hanno mai conosciuto il nonno, burbero e rigido coltivatore di ulivi, a causa di una vecchia ruggine tra lui e la loro mamma. 

L’approccio tra parenti non è facile, gli screzi prorompono, fin quando toccato dall’affetto che gli dimostra il più piccolo, dalla fragilità del suo handicap, miracolosamente Paul s’intenerisce. Il passato dei nonni, che appartengono alla generazione degli anni ’70, torna festoso con le musiche del tempo, le loro esperienze trasgressive, la loro energia. La differenza tra vita cittadina e campagna si annulla, così come la distanza fra generazioni. Iniziata come un periodo di forzata convivenza, la vacanza si trasforma pian piano in una  scoperta, crescita, superamento delle vecchie incomprensioni.

Nella cornice della bellissima Francia del sud-est, rigoglio di vegetazione e frutti della natura – il protagonista vince il premio per l’olio migliore –  quella Camargue selvaggia, quella Provenza ricca di cultura da essere citata da Dante,  Rose Bosh dirige un film edificante sull’importanza degli affetti. Il primo ad avere la possibilità di essere visto anche dai sordi perché uscirà  in versione sottotitolata.

  • DATA USCITA: 13 aprile 2016
  • GENEREDrammatico
  • ANNO2016
  • REGIARose Bosch
  • ATTORIJean RenoAnna GalienaAure AtikaJean-Michel NoireyCharlotte de Turckheim
  • SCENEGGIATURARose Bosch
  • FOTOGRAFIAStéphane Le Parc
  • MONTAGGIOSamuel Danési
  • PRODUZIONE: Légende Films, Gaumont, France 2 Cinéma
  • DISTRIBUZIONE: Nomad Film Distribution
  • PAESE: Francia
  • DURATA: 105 Min

Un’estate in Provenza – Trailer

 

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