Teatro Marconi. “Nudo proprietario 2.0”, le esilaranti confessioni di Laganà. Recensione

ROMA – “Semo a Roma. E volemo ride’ come rideno i romani”.Se vi riconoscete in queste parole allora è imperativo assistere alla Penultima tappa del “Raccordo Anulare World Tour” al Teatro Marconi di Roma con lo spettacolo “Nudo Proprietario 2.0”. Perché “World” ossia “Mondiale”? 

Perché, come ci ricorda Laganà, per un romano il mondo sta tutto dentro il Raccordo Anulare. In “Nudo proprietario 2.0” il comico legge la realtà attraverso gli occhi disincantati e menefreghisti del tipico capitolino, ma anche capaci di penetrare le parti più intime dell’animo umano. Un testo di grande spessore scritto da Laganà insieme a Paola Tiziana Cruciani e Gianni Quinto, con lui sul palco insieme al musicista Roberto Giglio. 

Oltre trent’anni di battute e comicità si fanno sentire, ammantano ogni parola, ogni gesto, ogni espressione di Laganà. A tratti ricorda il grande Aldo Fabrizi, non perché gli faccia il verso. ma per il modo in cui esprime la “romanità” nel  decifrare comportamenti, vizi e difetti dei sui simili. Ci si riconosce in ogni parola. Come dice il titolo “Nudo proprietario” non solo Laganà spoglia se stesso  (lascia sconcertati ciò che rivela di se ), ma riesce magistralmente a mettere a nudo ogni spettatore, un comico-chiromante che fa ridere il pubblico di sé. E di risate ce ne sono molte, moltissime. Laganà riesce a offrire una prospettiva comica nuova su qualsiasi situazione. Anche quella in apparenza più banale, nelle sue mani, nella sua mimica e nelle sue parole diventa nettare di puro umorismo che travolge e conquista.

Laganà parla del rapporto con l’età, con gli altri, col sonno, col sesso, con la politica, il traffico, le nuove tecnologie, il cibo (questa volta biologico). Un monologo di due ore nel quale c’è spazio anche per la musica con canzoni da lui interpretate, ironiche e sferzanti come solo i suoi testi sanno essere. C’è tuttavia un modo per salvarsi in questo mondo veloce e impazzito, ed  è essere “Nudi proprietari” della propria vita. Per riuscirci bisogna prima di tutto fare una cosa «rimpadronirsi del proprio tempo, liberi da ogni schiavitù che inganni la mente. Anche perché è solo così», dice Laganà, «che si può ancora essere liberi di sognare». Nella sua generosità, prima di terminare la serata, regala al pubblico una perla, un breve monologo del suo repertorio, che tra l’altro fa parte dei miei ricordi più cari: all’epoca mi fece ridere fino alle lacrime e  ancora oggi mantiene tutta la dirompente forza dell’humour firmato Laganà.

NUDO PROPRIETARIO 2.0

Di Laganà, Cruciani, Quinto

Con Rodolfo Laganà, Gianni Quinto e Roberto Giglio

Regia Rodolfo Laganà

Scene Alida Cappellini e Giovanna Licheri

Musiche Andrea Tosi

Aiuto Regia Maya Melis

Luci Danilo Sabelli

Foto di scena Gloria Fegiz

Grafica Babygraphics

Teatro Marconi

viale Guglielmo Marconi 698e

dall’ 8 al 17 aprile (solo dal venerdì alla domenica)

Ore 21,00 domenica ore 17,30

Biglietti: Intero, 24.00 Ridotto, 20.00

www.teatromarconi.it –  i[email protected]tel 06 59.43.554

Ufficio Stampa Produzione

Daniela Chessa +39 347.78.68.350   [email protected]

Ufficio Stampa Teatro Marconi

Rocchina Ceglia +39 346.47.83.266   [email protected]

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