Teatro Quirino. “Amleto” dal 18 al 30 ottobre

ROMA – “Un uomo, da solo. Da solo con la sua coscienza. Un compito: la vita. Ma anche la paura, terribile, che immobilizza: la nostra. Esiste il “nostro” futuro? O esiste il destino? 

Non è dato sapere. 

Almeno per ora, almeno per l’uomo, cosiddetto moderno. Quello che forse conta però, è che queste domande costituiscano un ponte, che collega noi stessi a quell’uomo moderno, a quell’uomo shakespeariano, vissuto nel Milleseicento: siamo sostanzialmente gli stessi.

L’Amleto di Shakespeare è il testo teatrale più importante dell’era moderna. Vi è in esso un’analisi profonda dell’umano sentire, in rapporto alle problematicità del vivere quotidiano. Meglio di chiunque altro, e soprattutto per primo, Shakespeare è riuscito a raccontare le infinite contraddizioni dell’essere umano, di fronte all’impegno che questo deve assumersi per poter anche semplicemente stare al mondo; affrontare il futuro, il destino, l’amore, le ingiustizie, le controversie, il dolore, la perdita ecc.”    Daniele Pecci

Teatro Quirino di Roma dal 18 al 30 ottobre

Compagnia Molière

Presenta

DANIELE PECCI MADDALENA CRIPPA

AMLETO

di W. SHAKESPEARE

Con

ROSARIO COPPOLINO

e con

GIUSEPPE ANTIGNATI, SERGIO BASILE

MARIO PIETRAMALA, MAURO RACANATI

MARCO IMPARATO, VITO FAVATA

MAURIZIO DI CARMINE, MARIACHIARA DIMITRI

PIERPAOLO DE MEJO, DOMENICO MACRI’, ANDREA AVANZI

Adattamento e regia DANIELE PECCI

Costumi di  MAURIZIO MILLENOTTI 

ELENA DEL GUERRA

Disegno luci di   MIRKO OTERI

Musiche originali di   PATRIZIO MARIA D’ARTISTA

Aiuto regia RAFFAELE LATAGLIATA

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