Teatro Quirino. “Qualche volta scappano”: se ad abbandonarci è il cane

ROMA – Di animali abbandonati si sente purtroppo parlare spesso. Ma cosa succederebbe se fossero invece i padroni, ad essere piantati in asso dai loro compagni di vita a quattro zampe?

È una prospettiva che a un primo sguardo può apparire paradossale. Ma tutto cambia se si tiene conto del legame fortissimo che molte volte viene instaurato con gli animali domestici, non di rado considerati veri e propri membri di una famiglia. Così, se ad esempio un cagnolino decide improvvisamente di fuggire e di non fare ritorno alla propria casa, i suoi padroni non possono che sentirsi preda di un senso di abbandono, come se il loro fedele amico avesse deciso improvvisamente che non vuole più saperne di loro.

È questo il caso dei protagonisti dello spettacolo Qualche volta scappano, in programma fino al 13 aprile al teatro Quirino di Roma. Alessandro e Marzia, interpretati rispettivamente da Pino Quartullo e Rosita Celentano, sono una coppia affiatata: vent’anni di matrimonio alle spalle, un figlio che studia negli Stati Uniti, una vita professionale non priva di soddisfazioni e, soprattutto, un cane di nome Toutoù, per cui stravedono entrambi. L’amico a quattro zampe, però, decide una sera di andarsene, allontanandosi durante la classica passeggiata. E questa fuga inattesa innesca una reazione a catena che fa crollare a poco a poco tutto il mondo dei due coniugi. Alessandro e Marzia iniziano ad accusarsi a vicenda per l’inconveniente, passando poi a mettersi in discussione reciprocamente, ma anche a riflettere su sé stessi, portando alla luce carenze affettive, sogni abbandonati, rimpianti per la gioventù perduta e segreti mai confessati. Nemmeno il loro amore sarà risparmiato dal terremoto emotivo innescato dalla fuga del cagnolino Toutoù, che entrambi avevano umanizzato fino a farne forzatamente una “cura” per le proprie insoddisfazioni. E come se non bastasse, a complicare ulteriormente le cose irrompe Attilio Fontana nei panni di Paolo, amico di famiglia un po’ cinico e decisamente diretto: una miscela che metterà a dura prova le basi su cui i due protagonisti hanno costruito la propria esistenza.

Qualche volta scappano è uno spettacolo che si misura con tematiche serie e complesse, ma sceglie di farlo con un tono leggero e con dinamiche divertenti. Una scelta vincente, grazie anche alla bravura di Rosita Celentano e di Pino Quartullo, che ha curato pure la regia e l’adattamento dalla commedia originale francese TouTou. Le problematiche della vita di coppia emergono con forza tra le risate, creando assonanze con i tormenti quotidiani di ciascuno di noi e offrendo spunti di riflessione. Degna di nota la prova di Attilio Fontana, che giocando con un accento toscano dà vita a un personaggio divertente e ricco di sfaccettature, tra cui non mancano note malinconiche.

Il risultato, nel complesso, funziona bene, al netto di qualche battuta un po’ artificiosa e di alcuni intermezzi cantati, che se da un lato mettono in evidenza l’ottima capacità degli interpreti anche dal punto di vista canoro, dall’altro faticano un po’ a inserirsi nel flusso della narrazione.

Al centro di tutto non può mancare il tema degli animali domestici, esseri viventi con una propria autonomia e con uno specifico universo emotivo, spesso trasformati in esseri umani posticci. Ed è pregevole l’equilibrio che il testo raggiunge nel mettere alla berlina certi eccessi del rapporto tra “bipedi” e “quadrupedi”, mettendo però sempre in evidenza come questo sia in ogni caso positivo, e quanto bene possa fare la presenza di un animale nella vita di una persona. Purché si sappia vivere anche questa relazione in modo autentico. E forse è qui uno degli elementi più efficaci dello spettacolo, che fa da filo conduttore e che emerge con forza: il valore di un rapporto sincero e coraggioso con sé stessi, con gli altri e pure con i nostri amici a quattro zampe. 

Qualche volta scappano

dalla commedia TouTou

di Daniele Besse e Agnès Besse

Con Pino Quartullo, Rosita Celentano, Attilio Fontana

Scene: Francesco Ghisu

Costumi: Giovanni Ciacci

Adattamento e regia: Pino Quartullo

Dall’11 al 13 aprile 2017

Orario spettacoli: martedì 11 e mercoledì 12 ore 21, giovedì 12 ore 17 e 21

TEATRO QUIRINO VITTORIO GASSMAN

Via delle Vergini 7, Roma

Biglietteria: 06 6794585

Condividi sui social

Articoli correlati