Teatro Manzoni. “Non ci posso credere”, trent’anni di risate con Antonello Costa

ROMA – Trent’anni di carriera per Antonello Costa e trent’anni di attività per il teatro Manzoni di Roma: è una coincidenza di anniversari decisamente singolare, tanto che il comico siciliano, ormai romano d’adozione, non può che esclamare: “Non ci posso credere!”. Ed è proprio questa frase, sospesa tra incredulità ed entusiasmo, a dare il titolo al suo nuovo spettacolo, in scena appunto al Manzoni fino al prossimo 14 maggio.

Lo spettacolo, quindi, non può che prendere forma come un festeggiamento in grande stile. E di spunti per festeggiare, questa sua trentennale carriera, ne offre parecchi: dai primi lavori in teatro alle commedie musicali, senza dimenticare le partecipazioni in televisione sulle principali reti nazionali, e in trasmissioni come Torno Sabato, Beato tra le donne e il Maurizio Costanzo Show. Un percorso che lo ha fatto entrare nella cerchia degli attori comici più versatili e preparati del nostro paese, e che si manifesta ancora una volta nell’abilità con cui questo nuovo spettacolo si sviluppa e prende forma.

Antonello Costa dimostra il suo talento con trovate divertenti e con un pizzico di mestiere, forte di un’esperienza messa alla prova durante gli anni sulle scena.

Non mancano i personaggi classici del suo repertorio, come il nostalgico degli anni ’70 Tony Fasano, o come Don Antonino, vero e proprio boss in stile Il Padrino, col pallino dello show business. E non mancano neppure le note più delicate e malinconiche, con omaggi a Totò, a Charlie Chaplin e un po’ a tutto il mondo classico del varietà. Proprio qui troviamo uno degli elementi più convincenti ed efficaci di questo spettacolo, che si muove costantemente su un doppio binario. Da una parte, infatti, c’è la presa in giro delle ossessioni della nostra epoca, da quella per la tecnologia a quella per il fitness. Dall’altra, c’è invece tutta la suggestione della comicità teatrale di una volta, in cui non mancano le ballerine e la sciantosa. E Antonello Costa, ballando il tip tap sulle note di Vecchio frac di Modugno, o intonando canzoni di Renato Carosone, coinvolge e accompagna il pubblico nelle dinamiche del varietà storico, che emerge come arte particolare e purtroppo quasi perduta. Il protagonista dello spettacolo dimostra una conoscenza approfondita e guidata da una vera e propria passione, che conquista risate e applausi, guarniti da un pizzico di malinconia. Tanto che in certi passaggi quasi dispiace per la presenza di alcune animazioni e sfondi in 3D, in contrasto con quell’atmosfera d’altri tempi che Costa riesce a riportare in vita con grande efficacia.

Sul palcoscenico non è solo: bravissimo anche Pierre Bresolin, che gli fa da spalla, così come Annalisa Costa, che si muove agevolmente tra danze, canzoni e divertenti dialoghi. L’insieme finisce per assomigliare così a un cocktail d’altri tempi, come quelli che si trovano certe volte nei vecchi ricettari dei baristi: convincente, ben bilanciato, e con qualche nota di sapore quasi dimenticata, che all’improvviso riemerge per riprendersi la sua dose di attenzione. O in questo caso, di applausi.

Non ci posso credere

Regia: Antonello Costa

Con: Antonello Costa, Annalisa Costa, Pierre Bresolin

Corpo di ballo: Licia Cricchi, Marica Galli, Agata Moschini, Elisa Milani

Fino al 14 maggio 2017

Orario spettacoli: dal martedì al venerdì ore 21, sabato ore 17 e 21, domenica ore 17 e 30. Martedì 9 maggio ore 19, giovedì 11 maggio ore 17 e ore 21

TEATRO MANZONI

Via Monte Zebio, 14/C  (Piazza Mazzini – Zona Prati),  00195 Roma

Telefono: 06 3223634 – 06 3223538

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