Teatro Quirino. Superlative variazioni attualizzano la fiaba de “Lo Schiaccianoci”, da non mancare

ROMA – Bellissima rilettura di un classico ideata dal coreografo scaligero Massimiliano Volpini, che stupirà anche chi conosce la versione originale, per la poetica rivisitazione e attualizzazione della fiaba: bravissimi i componenti del Balletto di Roma, bellissime le scene e i costumi di Erika Carretta, fondamentali come in un dipinto le luci di Emanuele De Maria. Uno “Schiaccianoci” che al teatro Quirino di Roma si rivela delizioso aperitivo natalizio.

Massimiliano Volpini nel primo atto sostituisce, alla festante casa borghese, la strada di una simbolica periferia metropolitana, dove emarginati e ribelli vivono come topi in una comunità sotterranea, separata da un muro dal resto della società. Un principe, il Fuggitivo, e Clara la sua amata, tenteranno il salto oltre frontiera e si scontreranno con uomini oscuri a guardia del territorio fortificato nel quale si asserragliano i privilegiati: la tradizionale battaglia dei topi si trasforma così in uno scontro sanguinoso. Grazie al coraggio di affrontare una nuova dimensione, questa coppia avventurosa di amanti inizierà un’altra vita, non felice come quella immaginata ma pur sempre sorretta dalla speranza. Anche se, nel secondo atto che riaggancia ambientazioni e personaggi della tradizione, Clara tornerà a osservare il muro sapendo che dall’altra parte si perpetuano esseri umani irrisolti. 

Sulla scena un simbolico e moderno vaso di Pandora – nella mitologia leggendario contenitore di tutti i mali – pone il tema etico ed ecologico della conversione creativa delle scorie in elementi utili alla sopravvivenza: vetro, plastica, legno, carta e cartone sono essi stessi materiali dei costumi e delle scene che, insieme a eccezionali coreografie, arrivano allo spettatore come affresco caleidoscopico. Poetica allegoria sulla nostra attuale condizione, con l’invito a prendersi cura, con buona volontà, di ciò che vorremmo scartare come “rifiuto”, umano o materiale che sia, per accoglierlo, accettandone la trasformazione in imprescindibile fertilizzante del creato e farne, citando Danilo Dolci, “creatura di creature”.

Fino al 22 dicembre 2019

Teatro Quirino di Roma

Luciano Carratoni
presenta

BALLETTO DI ROMA

Direzione Artistica Francesca Magnini

LO SCHIACCIANOCI

nuova ideazione, drammaturgia e coreografia Massimiliano Volpini

musica PëtrIl’ič Čajkovskij

scene e costumi Erika Carretta

maitre Anna Manes

light designer Emanuele De Maria

realizzazione scene ONE OFF Industreal – Milano

realizzazione costumi D’Inzillo Sweet Mode – Roma

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