Teatro Vittoria. “Il grande romanzo dei Vangeli”, applausi scroscianti dal pubblico

ROMA – Un successo il debutto al teatro Vittoria di Roma de “Il grande romanzo dei Vangeli”, di e con Corrado Augias, tratto dal suo libro omonimo. Gli applausi sentiti e prolungati del pubblico testimoniano il bisogno profondo di spiritualità che, nonostante i conflitti e le paure di questo periodo storico, sopravvive in molti.

Augias ci racconta la vita affascinante e radicale del Cristo sovvertitore di sistemi – con l’ausilio d’immagini e filmati, tra cui “Il Vangelo secondo Matteo” firmato da Pasolini, o “L’ultima tentazione di Cristo” di Martin Scorsese con Willem Defoe – testimoniata soprattutto da Giovanni, senza trascurare Matteo, Marco e Luca. 

Spogliando gli avvenimenti dei riferimenti teologici, inquadrandoli in quelli storici, i protagonisti delle Scritture diventano attori di un dramma umano, con il risultato sorprendente di trasformare la figura mitologica di Gesù in una più vicino a noi, reale e incisiva. Uno spettatore attento riesce ad associarla ai martiri recenti, a situazioni ingiuste della contemporaneità storico-politica, a vedere più chiaro e più attuale il valore rivoluzionario del messaggio del Cristo. Comprendiamo che Ponzio Pilato, procuratore romano, non riuscì a capire Gesù perché la forma mentis di un profeta ebreo gli era estranea. La lettura dei Vangeli Apocrifi conduce a una spiegazione impensabile del perché Giuda tradì il suo maestro. Maria è una donna e una madre più vera, che non ha molto a che vedere con la Madonna del culto. 

Augias cita alcune affermazioni del Cristo, tutt’oggi difficili da riconoscere: una fra tutte “Beati i miti perché erediteranno la terra”. Confesso che io stessa, colpita da questa riflessione in contrasto con l’opinione corrente, ho pensato a Federico Garcia Lorca e ho dovuto ammettere che, nonostante tutto, è un’affermazione calzante. Sul finale l’autore vola altissimo, inquadrando la resurrezione di Gesù Cristo nel dato di fatto reale che il suo insegnamento d’amore e solidarietà tutt’oggi è vivo. Nel rispetto di chi è credente e chi no il senso profondo dei Vangeli estrapolato da Corrado Augias, spogliato da ogni pretesa dogmatica, ci appare risorsa fondamentale, in anni di transizione e disorientamento durante i quali la paura e il rifiuto del diverso inconsciamente coincidono con l’aver smarrito il cristianesimo.

Tratto dall’ultimo libro omonimo

IL GRANDE ROMANZO DEI VANGELI

di e con 

CORRADO AUGIAS

Messa in scena 

ANGELO GENERALI

produzione

TEATRO VITTORIA – ATTORI & TECNICI _ Piazza S. Maria Liberatrice 10, Roma (Testaccio)

Ufficio stampa Teresa Bartoli  [email protected]

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