11° Premio Mattador. Il 17 luglio in live streaming dalla Fenice la Cerimonia di Premiazione

VENEZIA – L’appuntamento più importante del Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador dedicato a Matteo Caenazzo è confermato anche per l’edizione 2020.

In un anno che tutti ricorderemo, siamo particolarmente soddisfatti di poter annunciare che la Cerimonia di Premiazione si svolgerà, come da tradizione, il 17 luglio alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia e sarà possibile seguirla in live streamingIn tempi di chiusura e distanziamento sociale, Mattador si è impegnato a mantenere i propri appuntamenti e ha cercato la chiave per aprirsi ancora di più all’affezionato pubblico e agli appassionati. Sarà infatti possibile per tutti partecipare alla Cerimonia seguendo la diretta che verrà trasmessa sui canali Facebook YouTube del Premio.  

Noi saremo lì, come sempre. E voi, se vorrete, potrete essere con noi come avreste voluto fare.

Chi sono i nuovi aspiranti sceneggiatori

È finalmente arrivato il momento di scoprire chi saranno i premiati dell’undicesima edizione di Mattador. A Venezia saliranno sul palco tutti i vincitori 2020, anche i finalisti della sezione Soggetto già annunciati a Trieste lo scorso 20 giugno, Michele Gallone e Lorenzo Garofalo, che si sono aggiudicati la Borsa di formazione Mattador e al termine del percorso formativo il miglior sviluppo del soggetto riceverà il premio di 1.500 euro. Durante la diretta in live streamingvenerdì 17 luglio alle 11.30, sapremo chi si aggiudicherà i premi per le altre sezioni: Sceneggiatura, Corto86 eDolly “Illustrare il cinema”. Il primo riceverà un premio di 5.000 euro; il secondo vedrà prodotto il cortometraggio tratto dalla propria sceneggiatura; per Dolly, il premio sarà la Borsa di formazione sullo sviluppo della storia disegnata e al termine del percorso, in base al risultato, potrà venire assegnato un ulteriore premio di 1.000 euro. Sarà l’occasione per i giovani premiati di poter coinvolgere, seppur a distanza, tutte le persone con le quali vorranno condividere il momento speciale.  

Storie che raccontano e premiano  

Immaginare storie che raccontano della propria vita e allo stesso tempo di tante altre, fotografare con una parola un momento storico o la stretta contemporaneità, inventarsi nuovi mondi possibili e disegnare inediti scenari. Ogni anno il Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador dedicato a Matteo Caenazzo, rivolto a nuovi talenti dai 16 ai 30 anni, seleziona i migliori lavori di centinaia di aspiranti autori e con lungimiranza “scommette” e premia giovani promettenti che anni dopo si ritroveranno a sedere nella sua giuria. È il caso di Sara Cavosi, vincitrice di una delle passate edizioni e ora affermata sceneggiatrice e autrice, che siede fra i “banchi della giuria” insieme ad Andrea RoccoTamara Prandi e Armando Fumagalli. Guidati da Wilma Labate, presidente di giuria, saranno loro ad assegnare i premi di questa undicesima edizione, dopo aver attentamente valutato una rosa di elaborati selezionati dai Lettori tra i 277 lavori arrivati. L’inaspettato primato conferma che la strada intrapresa è quella giusta: dare la possibilità alle nuove generazioni di raccontare il proprio mondo interiore è il tipo di gratificazione che meglio ricalca il percorso cominciato a suo tempo, e interrotto troppo presto, da Matteo. Partendo dalla sua storia, si sono dipanate decine di strade, che hanno portato a nuove amicizie, rinsaldato alleanze e avviato sinergie in base alle quali oggi le sceneggiature finaliste al Premio diventano libri, film, e vengono vagliate da importanti case di produzione. 

Arte&Parole 

Tutti i vincitori delle sezioni in concorso riceveranno un’opera d’arte, il Premio d’Artista Mattador, ispirato al percorso artistico di Matteo e realizzato ogni anno da grandi artisti contemporanei: fino a oggi, dieci libere interpretazioni grafiche riunite in occasione del Decennale dell’Associazione nella Mostra “10 Anni di Premio d’Artista Mattador” ancora visitabile al Museo Revoltella di Trieste. Per l’undicesima edizione l’opera intitolata “Quale segreto anima la danza silenziosa delle lucciole?” è realizzata da Sabrina Mezzaqui, artista riconosciuta nel panorama internazionale contemporaneo che ha utilizzato diversi linguaggi e approfondito la materializzazione dello scorrere del tempo, incentrando la sua poetica sul rapporto con la scrittura. «Ciò su cui intimamente mi interrogo – scrive Mezzaqui – spalanca alla realtà, e sarà l’intorno a risponderne. La morte avrà il sapore naturale della neve. La disarmante bellezza dei fiori. La generosità degli alberi da frutto».

2020 – Grazie a Voi 

In questo 2020, ancora più che in questi undici anni, è doveroso, ma soprattutto importante per noi, ringraziare il nostro team allargato, sparso un po’ ovunque nel mondo, eppure sempre presente e vicino. Grazie ai tutor, ai coordinatori, ai lettori, ai giurati, ai vincitori delle edizioni passate e a quelli futuri, a tutte le persone che hanno portato avanti le attività del Premio con il massimo impegno e grande entusiasmo in un anno complesso e delicato.

Grazie!

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