“Giulia” di Ciro De Caro, dal 17 febbraio al cinema. Recensione

Il regista romano Ciro De Caro – già autore di Spaghetti Story (2013) e Acqua di marzo (2016) – alla sua terza prova cinematografica racconta una storia di persone borderline e in bilico, in continua ricerca di se stessi, aspetto di una realtà che è anche generazionale.

Il film è stato presentato al Lido nella selezione di Notti Veneziane delle Giornate degli Autori, fra le opere di giovani promesse che nel cinema indipendente cercano, e solo di rado trovano, il loro spazio espressivo. Succede da noi, ma anche all’estero: in Francia il fenomeno della nouvelle vague oggi appartiene alla storia del cinema europeo.

Giulia, il personaggio che dà il titolo al film, è una ragazza non bellissima ma a suo modo affascinante. Le ruotano intorno alcuni amici, chi più giovane chi meno, con i quali i rapporti non sono facilissimi: lei sembra sempre alla ricerca di qualcosa che le manca terribilmente, tutto sta a capire cosa. I primi a non raccapezzarsi sono proprio gli amici, uno dei quali più degli altri si sente responsabile (sono stati insieme e ora non lo sono più) del disagio esistenziale di Giulia e vorrebbe aiutarla.  Con i lunghi capelli neri raccolti sulla testa, un’esile camicetta che fa indovinare un seno adolescenziale, i jeans strappati dì ordinanza, Giulia vaga per la città con gli occhi sgranati sul mondo, in un’afosa estate romana divisa fra il bar sotto casa e il mare livido di una spiaggia popolare. E’ qui che la protagonista di una storia che sembra fatta di niente, ma gronda di significati non espressi, trascina i suoi amici sempre più perplessi che si chiedono: ma cosa cerca? Voglia di casa o di libertà?  In questa sospensione fatta di pochi gesti (la raccolta dei giocattoli per il centro anziani dove lavora e altre piccole manie inespresse) la regia di Ciro De Caro rivela un paziente lavoro di ricerca sul personaggio, affidato alla intensa interpretazione di Rosa Palasciano, che ha collaborato alla sceneggiatura. Il risultato non mancherà di intrigare lo spettatore anche perché non si aspetta mai quello che il personaggio sta per fare, e l’interrogativo si scioglie solo nell’ultima drammatica inquadratura. 

Data di uscita:17 febbraio 2022

Genere:Drammatico

Anno:2021

Regia:Ciro De Caro

Attori:Rosa Palasciano, Fabrizio Ciavoni, Valerio Di Benedetto, Cristian Di Sante, Matteo Quinzi, Leonardo Bocci

Paese:Italia

Durata:109 min

Distribuzione:Koch Media

Sceneggiatura:Ciro De Caro, Rosa Palasciano

Fotografia:Manuele Mandolesi

Montaggio:Jacopo Reale

Produzione:FareCinema

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