Teatro Quirino. “SANI! Teatro tra parentesi”: restare sani per gli uomini non è facile

Marco Paolini è in scena fino al 10 aprile al Teatro Quirino con lo spettacolo SANI! Teatro tra parentesi, in cui riprende i temi trattati nel programma televisivo di Rai3 La Fabbrica del Mondo, andato in onda nel gennaio 2022. Entrambi hanno alla base un elemento cardine: la parola. 

Lo spettacolo è aperto dalla chitarra di Lorenzo Monguzzi, la cui voce accompagnerà con la musica le parole di Paolini per tutta la durata dello spettacolo. Alle loro spalle, la scenografia è scarna ma efficace: un castello di carte fa da sfondo al racconto di Paolini. La semplicità della scenografia è quasi ostentata – l’unica variazione sulla scena sono le luci cangianti di Michele Mescalchin – forse a rimarcare come sia facile intuire la fragilità dei sistemi su cui abbiamo costruito, come individui e come società, le nostre certezze. La precarietà degli equilibri, sia Naturali che Artificiali, sottolineata dalla metafora del castello di carte, è uno dei temi centrali del discorso di Paolini. Il cambiamento climatico e la sua ovvia conseguenza, ovvero la transizione ecologica, sono il punto di partenza per questo spettacolo di teatro tra parentesi, come l’ha definito l’autore stesso. Un teatro in cui il narratore plasma la parola per discorrere con lo spettatore di una storia personale e collettiva al tempo stesso. Gli episodi che Paolini racconta hanno un aspetto in comune: sono momenti di crisi. Dunque il fil rouge del racconto è il concetto di crisi. Dal suo incontro con Carmelo Bene nel 1983 al terremoto in Friuli, fino al lockdown del 2020, passando per la vicenda del colonnello Petrov durante la Guerra Fredda – queste due parole, accostate, fino a poco tempo fa sembravano un relitto del ‘900, ma in questi giorni risuonano come una realtà tangibile, un concetto attuale. 

A conclusione dello spettacolo Paolini congeda il pubblico così come l’ha accolto, con l’espressione Sani! che, ai piedi delle Alpi, è un modo per salutare. Gli abitanti della valle del Piave evitano il veneziano ‘ciao’. Sani viene dal latino Salus, e nell’ottica dello spettacolo è un saluto che, all’inizio, serve a connettere la platea con la scena, mentre alla fine si trasforma in un augurio: restate sani.

Teatro Quirino

MARCO PAOLINI

SANI!
teatro fra parentesi

di Marco Paolini

musiche originali Saba Anglana e Lorenzo Monguzzi 
chitarra e voce Lorenzo Monguzzi 
luci Michele Mescalchin 
fonico Piero Chinello 
direzione tecnica Marco Busetto

prodotto da Michela Signori produzione Jolefilm

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