II edizione premio IILA: vince, per i documentari, Carolina Arias Ortiz con “Objetos rebeldes”

ROMA – A Roma, durante il 15° Festival del Cinema Spagnolo e Latinoamericano – in corso dal  7 al 12 ottobre presso il cinema Farnese – sono stati proiettati i film vincitori di questa seconda edizione del Premio IILA e tra loro, si annovera, nella categoria lungometraggi-documentari la costaricana Carolina Arias Ortiz.

Il premio è destinato a valorizzare l’industria cinematografica latino americana, in particolare, i talenti under 40. Classe ‘1987, la 35enne regista e antropologa ha vinto con il suo “Objetos rebeldes”: un lungometraggio sotto forma di documentario, dal grande valore elegiaco, già insignito del premio per la “miglior regia” al’IDFA di Amsterdam. La pellicola racconta del ritorno di Carolina in Costa Rica per ricostruire il rapporto con suo padre, deterioratosi dopo il divorzio dei suoi e tentare di farsi conoscere, da lui, in maniera autentica. Pochi mesi, vissuti a grande intensità, prima che un male incurabile lo colpirà, subito dopo il loro riavvicinamento.

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Il documentario si dipana su un duplice binario, da un lato, la giovane antropologa descrive la ricerca sulle sfere di pietra – le cosiddette “las bolas” – la cui origine rappresenta un mistero autoctono del suo Paese, mentre dall’altra, attraverso, alcune foto ritrovate, racconta il complicato rapporto che la legava a suo padre, poi deceduto, verso il quale provava del rancore per essersi sentita, a lungo, ignorata. Un lungometraggio lirico, che si incentra sulla memoria: quella del suo paese, colonizzato dalle multinazionali statunitensi, la cui essenza “indigena” si mantiene intatta nelle sue sfere e quella personale, della regista, che attraverso gli oggetti del padre, si riconcilia con il suo ricordo e con le proprie origini.

Immagini nitide, spesso in bianco e nero, che si soffermano a lungo sui dettagli delle sfere e sul lavoro di ricerca svolto da Ifigenia Quintanilla: un’archeologa che indaga sul mistero celato dagli oggetti “antichi”, che a sua detta « trattengono gli stati d’animo e le emozioni di chi ci è entrato in contatto» . Un film per certi versi freudiano, ma anche antropologico, che rivendica l’unicità del Costa Rica: un prodotto raffinato, profondo ed estremamente suggestivo, che trasmette una sensazione di quiete senza tempo.

Fruibile mercoledì 12 ottobre ore 19:30 presso il cinema Farnese

Sala 2: – Film Vincitore della Categoria Lungometraggi Documentari: Objetos rebeldes (Costa Rica – 70 min.)

di Carolina Arias Ortiz

In lingua originale sottotitolato in italiano.

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