Catherine Deneuve regina per una notte nel Belvedere Reale di San Leucio

L’icona del cinema francese a Caserta per ricevere il premio Chiamata alle Arti incanta e stupisce il pubblico leggendo Ferito a Morte di La Capria

CASERTA – Dopo l’apertura ufficiale tenutasi il 13 settembre, la 13ma edizione del Leuciana Festival sfodera tutto il suo fascino facendo scendere in pista o meglio salire in passerella l’icona del cinema e dell’eleganza francese: Catherine Deneuve. Nello splendido ed emozionante scenario del Belvedere Reale di San Leucio, la Deneuve ha ricevuto il premio Chiamata Alle Arti, riconoscimento alla sua prima edizione, nato con lo scopo di promuovere le eccellenze campane e non nel campo delle arti e della cultura. Il premio in questione ha però in realtà anche un altro obiettivo quello di rilanciare la figura della città di Caserta in ambito nazionale e internazionale. In questa città è infatti celato uno dei tesori nominato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO: la Reggia di Caserta dimora storica appartenuta alla famiglia reale della dinastia Borbone di Napoli e ultima grande realizzazione del Barocco italiano. Dopo un’introduzione musicale, di Lino Cannavacciuolo e il suo Ensemble fatta di suoni e vocalizzi dal sound davvero irresistibile e coinvolgente, ecco dal fondo del teatro apparire la “Belle de Jour” accompagnata dal direttore artistico della manifestazione Nunzio Areni.

 

Una breve passerella tra gli invitati ed eccola salire in tutto il suo splendore sul palco: sorriso enigmatico, sguardo intenso e fisico ancora invidiabile avvolto in un abito Lanvin corredato da gioielli rigorosamente Made in Italy di Pomellato. Tra uno scroscio di applausi Mlle Deneuve ringrazia in perfetto italiano, il sindaco e il pubblico ricevendo un originale premio realizzato dai setaioli del consorzio San Leucio Silk:- “ Ringrazio tutti per essere qui questa sera e poi, questo premio è veramente bellissimo, io amo molto le stoffe. Davvero un lavoro incredibile”.  La celebre attrice francese nonché ambasciatrice dell’Unesco, ha ricevuto il premio in quanto conoscitrice del cinema e della cultura campana. Per rendere omaggio a una terra ricca di tradizioni e cultura ma piena di contraddizioni ha letto (con quel suo accento deliziosamente francese) un breve brano “Le Due Napoli” tratto dal testo Ferito a morte di Raffaele La Capria.:-…”Scontiamo un destino più forte di noi, paghiamo anche per gli altri napoletani la colpa di aver fatto di noi stessi una leggenda, di sfruttare questa leggenda, di crederci, di nutrirla con la nostra vita e cercare in essa l’assoluzione da ogni condanna, il riposo della coscienza inquieta, l’enorme straripante indulgenza della gran madre Napoli…

 

So che le grandi navi affondano lentamente, hanno molte sacche d’aria nella chiglia e molte sacche di cultura, tradizione, civiltà ha Napoli che la tengono e la terranno a galla chissà per quanto. Ma se dovesse davvero affondare, attenti al risucchio. Quando una grande nave affonda attira con sé nel naufragio, tutto quello che galleggia intorno per un largo raggio”. Al termine della breve performance la signora del cinema francese, ha ringraziato ancora il pubblico che l’ha salutata con calorosi applausi e brava gridati a squarciagola. La serata è poi proseguita con un recital di musiche di Lino Cannavaciullo e stralci di testi sulle realtà campane letti da attori partenopei. Prossimo appuntamento per la regione Campania con una star del cinema internazionale il 14 e 15 ottobre con il due volte Premio Oscar Kevin Spacey che sarà il protagonista di “Riccardo III” in scena al Teatro Politeama di Napoli.

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