Cannes 70 . « Fortunata », ritratto di donna nella « banlieue » romana

CANNES –  « Fortunata » è una delle rare pellicole italiane in concorso a Cannes nella  prestigiosa sezione « Un Certain regard » .  Ritratto di una donna di borgata, interpretata da Jasmine Trinca, sesto film di  Sergio Castellito,  sceneggiato da  Margaret Mazzantini,  che riporta al cinema la  periferia  pasoliniana. 

 

« La mia banlieue » ha detto Castellito  in conferenza stampa « non è pervasa da un dolente realismo punitivo. Torpignattara è piena di gente che strilla, che ride, è un mondo nel mondo, è anche una periferia dell’anima. Io vengo da Centocelle, conosco quell’universo, quella solitudine che nasce dalla consapevolezza di essere lontani dal centro ». Fortunata  é giovane , ha un ex marito  violento (Edoardo Pesce) che vuole portarle via la figlia di 8 anni. Lei  lavora  sodo come parrucchiera a domicilio e sogna di aprire un salone per  conquistare l’ indipendenza . Nel quotidiano di  Fortunata ci sono  amici  come Chicano (Alessandro Borghi),   con cui condividere momenti bui, problemi,  segreti.  Nel film anche Hanna Schygulla, nella parte di una malata di Alzheimer, ripiegata sul passato . 

Ma arriva un altro individuo a complicare le cose, lo  psicologo della ASL Patrizio (Stefano Accorsi), incaricato di valutare le condizioni della bambina per l’affidamento dopo il divorzio … «  Ci sono uomini nella vita di Fortunata che non vogliono sia felice » ha spiegato il regista Sergio Castellito .  E  riferendosi  alla differenza sociale tra Fortunata e Patrizio, il regista afferma  «  Le classi sociali esistono  nonostante ci venga detto il contrario ». Fortunata ha insomma un’esistenza tutta in salita. Basterà l’amore a riscattarla ?

             Fortunata

  • Nelle sale italiane
  • Durata: 103 minuti
  • Data di uscita: 20 maggio
  • Distributore: Universal Pictures

Fortunata – Featurette

 

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