CANNES – « Fortunata » è una delle rare pellicole italiane in concorso a Cannes nella prestigiosa sezione « Un Certain regard » . Ritratto di una donna di borgata, interpretata da Jasmine Trinca, sesto film di Sergio Castellito, sceneggiato da Margaret Mazzantini, che riporta al cinema la periferia pasoliniana.
« La mia banlieue » ha detto Castellito in conferenza stampa « non è pervasa da un dolente realismo punitivo. Torpignattara è piena di gente che strilla, che ride, è un mondo nel mondo, è anche una periferia dell’anima. Io vengo da Centocelle, conosco quell’universo, quella solitudine che nasce dalla consapevolezza di essere lontani dal centro ». Fortunata é giovane , ha un ex marito violento (Edoardo Pesce) che vuole portarle via la figlia di 8 anni. Lei lavora sodo come parrucchiera a domicilio e sogna di aprire un salone per conquistare l’ indipendenza . Nel quotidiano di Fortunata ci sono amici come Chicano (Alessandro Borghi), con cui condividere momenti bui, problemi, segreti. Nel film anche Hanna Schygulla, nella parte di una malata di Alzheimer, ripiegata sul passato .
Ma arriva un altro individuo a complicare le cose, lo psicologo della ASL Patrizio (Stefano Accorsi), incaricato di valutare le condizioni della bambina per l’affidamento dopo il divorzio … « Ci sono uomini nella vita di Fortunata che non vogliono sia felice » ha spiegato il regista Sergio Castellito . E riferendosi alla differenza sociale tra Fortunata e Patrizio, il regista afferma « Le classi sociali esistono nonostante ci venga detto il contrario ». Fortunata ha insomma un’esistenza tutta in salita. Basterà l’amore a riscattarla ?
Fortunata
- Nelle sale italiane
- Durata: 103 minuti
- Data di uscita: 20 maggio
- Distributore: Universal Pictures