Cannes 75. “The show must go on” in un anno ancora difficile

E’ quasi certo che Netflix non parteciperà neanche quest’anno al festival di Cannes – ed è un peccato visto che “Coda” il film premiato dall’Accademy con l’Oscar segna la prima vittoria di Apple Tv+, un servizio streaming – dalla Croisette però arriva la notizia che il festival diretto da Thierry Frémaux ha scelto TikTok come partner ufficiale della 75ma edizione.

Spiega Thierry Fremaux “questa collaborazione fa parte del desiderio di diversificare il pubblico, non vediamo l’ora di condividere i momenti più emozionanti e stimolanti del festival e di vedere il festival reinventato attraverso l’obiettivo dei creatori di TikTok e della sua community”. La collaborazione prevede anche #TikTokShortFilm, una competizione globale in-app di cortometraggi verticali di lunghezza compresa tra 30 secondi e 3 minuti. La giuria della prima edizione di #TikTokShortFilm sarà presieduta da un regista il cui nome non è ancora stato annunciato

 L’eco delle guerra che si combatte in Ucraina arriva sulla Croisette nella speranza che nelle date della manifestazione, dal 17 al 28 maggio, sia finita. Sull’invasione voluta da Putin un comunicato ufficiale degli organizzatori recitava: “Modesta che sia, aggiungiamo la nostra voce a quella di chi si oppone a questa situazione inaccettabile e denuncia l’atteggiamento della Russia e dei suoi leader. I nostri pensieri vanno in particolare agli artisti ucraini e ai professionisti dell’industria del cinema, così come alle loro famiglie ora in pericolo”. Il comunicato continuava rendendo nota l’esclusione delle delegazioni russe e, pur sottolineando la propria vicinanza a tutti i russi che si oppongono al regime, i rappresentanti del festival francese hanno ribadito la contrarietà a questo conflitto estraneo allo spirito della manifestazione: il festival è nato infatti nel 1939 contro le selezioni ideologiche e le censure che il governo di Mussolini e di Hitler imponevano alla Mostra di Venezia, anche se la prima edizione poté vedere la luce sulla Croisette solo nel 1946. 

La Croisette ha comunque lasciato aperte le porte ai registi russi dissidenti e indipendenti. Come Kirill Serebrennikov che ha terminato Tchajkovsji’s Wife, “la moglie di   Tchajkovsji”. O Kantemir Balagov, noto per La ragazza d’autunno e Tesnota , che qualche anno fa erano in concorso a Cannes nella sezione Un Certain Regards. Balagov in questi giorni ha lasciato la Russia e sta lavorando a “Monica”, un nuovo film. Nel frattempo si vocifera che sulla Croisette vedremo il sequel Top Gun: Maverick con Tom Cruise. Si parla per l’apertura di Three Thousand Years Of Longing di George Miller, con Idris Elba e Tilda Swinton. Per l’Italia dovrebbe esserci il nuovo film di Emanuele Crialese, L’immensità, con Penelope Cruz. C’è Scarlet  film girato in Normandia di Pietro Marcello. Princess, opera seconda di Roberto De Paolis, regista che nel 2017 aveva partecipato alla Quinzaine des realisateures. Molti i registi francesi, tra cui Rebecca Zlotowski (Other People’s Childern), Desplechin (Brotehr and Sister), Christop Honoré (Le Lycée).

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