RoFF17. Apre la festa il “Il colibrì”, melodramma borghese

ROMA – Il Colibrì di Francesca Archibugi ha aperto la diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma.

Non è un film in concorso, fa parte della sezione “Grand Public” e, quale film destinato a un pubblico popolare, non si smentisce. L’opera è tratta dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi, vincitore del Premio Strega 2020, edito da La Nave di Teseo. Non avendo letto il libro, le mie opinabili impressioni riguardano solo il lavoro cinematografico.

Sul grande schermo scorre la vita di una famiglia della borghesia benestante, al centro Marco Carrera, un medico stimato che da bambino era chiamato “il Colibrì”, interpretato dal sempre bravo Pierfrancesco Favino. Il Colibrì simboleggia la forza ancestrale della vita, la strenua capacità di resistere a ciò che talvolta sembra insostenibile. Marco Carrera ha un’esistenza attraversata da fatali coincidenze, perdite e amori assoluti – condimento dosato con generosità, tanto rendere il film più melodramma che dramma – ma la sua resilienza è invidiabile. 

Da ragazzo Marco aveva conosciuto Luisa, una ragazzina italo-francese molto bella. Il loro amore non verrà mai consumato ma durerà ovviamente per sempre e – anche se le vite coniugali dei due saranno accanto ad altri – Marco e Luisa non potranno fare a meno di incontrarsi. I rapporti familiari di Marco subiranno prove durissime. Il soccorso insperato e non ortodosso di uno psicoanalista è il suo unico appoggio … 

La storia procede a flash back dagli anni ’70 a un futuro indefinito, toccando tre generazioni. Le continue incursioni tra passato e presente, frammentano il film e a volte disorientano lo spettatore che non riesce a collocare i numerosi personaggi nelle giuste caselle. Un film che, se non coinvolge il pubblico più smaliziato, potrebbe però incontrare il favore di quello più vasto e meno esigente.

Il cast è di alto livello: Pierfrancesco Favino, Kasia Smutniak, Bérénice Bejo, Nanni Moretti, Laura Morante, Sergio Albelli, Benedetta Porcaroli, Massimo Ceccherini. Nei titoli di coda, una canzone inedita di Sergio Endrigo e Riccardo Sinigallia dal titolo “Caro amore lontanissimo” interpretata da Marco Mengoni.

Titolo originale: Il colibrì
Regia: Francesca Archibugi
Paese/anno: Francia, Italia / 2022
Durata: 126’
Genere: Drammatico
Cast: Fotinì Peluso, Matilda Grace Marini, Marlo DiCrasto, Alessandro Tedeschi, Benedetta Porcaroli, Bérénice Bejo, Kasia Smutniak, Laura Morante, Nanni Moretti, Pierfrancesco Favino, Pietro Ragusa, Sergio Albelli, Cristiano Piacenti, Francesca De Martini
Sceneggiatura: Francesca Archibugi, Francesco Piccolo, Laura Paolucci
Fotografia: Luca Bigazzi
Montaggio: Esmeralda Calabria
Musiche: Battista Lena
Produttore: Domenico Procacci, Anne-Dominique Toussaint
Casa di Produzione: Orange Studio, Fandango, Rai Cinema, Les Films des Tournelles
Distribuzione: 01 Distribution

Data di uscita: 14/10/2022

Condividi sui social

Articoli correlati