Trent’anni fa moriva il popolare conduttore tv dopo una drammatica vicenda giudiziaria iniziata nel 1983
“Dunque, dove eravamo rimasti? Potrei dire moltissime cose e ne dirò poche. Una me la consentirete: molta gente ha vissuto con me, ha sofferto con me questi terribili anni. Molta gente mi ha offerto quello che poteva, per esempio ha pregato per me, e io questo non lo dimenticherò mai.
Nel 2015 il commerciante napoletano Salvatore Castelluccio aveva detto no agli estorsori e senza esitare si era rivolto alle autorità di polizia per denunciare. Da allora vive sotto scorta. Purtroppo la “camorra” l’ha punito in modo esemplare: nel suo locale, non entra più nessuno. Pochi giorni fa, ha deciso di abbassare la saracinesca per sempre.
Angelo Niceta sta raccontando alla magistratura requirente palermitana le collusioni della sua famiglia con il gotha mafioso (da Bernardo Provenzano a Matteo Messina Denaro). Sia Antonino Di Matteo sia Pierangelo Padova hanno chiesto per lui l’estensione dello status giuridico di testimone di giustizia. La Commissione Centrale del Ministero dell’Interno ha primo concesso e poi negato tale beneficio ritenendo Niceta un collaboratore di giustizia.
Da oltre venti anni nei miei corsi di diritto penale in varie Università italiane ed estere ho sempre insegnato che la legittima difesa è una causa di giustificazione che impedisce la punizione di un fatto che comunque costituisce sempre reato.
Era la vigilia di Natale del 1991 quando scrissi una lettera a Giovanni Falcone manifestandogli il mio supporto e la mia stima sul lavoro antimafia che stava conducendo a Palermo.
L’uguaglianza delle persone e la tutela dei diritti fondamentali sono i pilastri portanti della giustizia di qualsiasi Nazione civile e democratica.
ROMA - L'esperienza ultra-ventennale nel “sistema giustizia”- in organismi requirenti e giudicanti - ha rafforzato il mio convincimento che l'Italia sia uno Stato “anomalo” con un rapporto particolarmente complicato con la verità.
ROMA - Ogni anno che passa è sempre più difficile trovare consensi quando si vuole parlare di legalità e si vogliono ricordare le vittime che per tale ideale hanno donato la loro vita. E' sempre la stessa storia: la legalità in questo Paese non è la regola ma l'eccezione. All'epoca, non avevo ancora ventiquattro anni e ricordo ogni minimo dettaglio di quell'orribile 23 maggio 1992. La mia ammirazione per Giovanni Falcone, per la sua vita, i suoi ideali e la sua
ROMA - In poche ore oltre 600 firme magistrati e cittadini su Change.org (sottotitolo) Milano, ''Fermiamo l''abolizione dei Tribunali per i Minorenni''.
ROMA - Il verdetto di primo grado emesso oggi all’Aja dal Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia, in cui l’ex leader serbo-bosniaco Radovan Karadžic è stato giudicato colpevole di genocidio e altri gravi crimini di diritto internazionale, segna per Amnesty International un importante passo avanti in direzione della giustizia per le vittime del conflitto armato della Bosnia ed Erzegovina.
Bellissima... abitava nel suo corpo puro ma in egual tempo ingombrante nella sua sensuale pienezza.
Se stai leggendo queste poche righe, forse è perché stai riponendo attenzione a tematiche legate alla crescita personale, forse ti stai ponendo un nuovo obiettivo, forse stai pensando di attuare...
Motivazioni di una rock band dal successo eterno
Colta al volo nella fila davanti alla posta: “Mio marito non vuole andare al compleanno dei nipotini perché – dice- per soffiare sulle candeline i bambini senza mascherina spargono il...
Nell’era pandemica che stiamo vivendo i laboratori scientifici (laboratori di prova e medici in particolare), si sono rivelati un riferimento fondamentale per mettere in campo nuove soluzioni per individuare, diagnosticare...
Lazio e Roma stanno dimostrando di poter essere grandi protagoniste sia in Italia che in Europa.