Ricordati di dimenticare la paura. Straordinaria biografia sull’olimpiade della vita

ROMA – Niccolò Campriani , nato a Firenze nel 1987,  è un campione del tiro a segno, vincitore di una medaglia d’oro e una d’argento ai Giochi olimpici di Londra 2012.

Il primo italiano, nella storia del tiro a segno, a conquistare un titolo mondiale individuale. Di Niccolò Campriani, Mondadori ha appena pubblicato “Ricordati di dimenticare la paura. Cosa fa di un atleta un uomo felice”, la storia del suo percorso dalle Olimpiadi di Pechino nel 2008 – dove aveva ottenuto “solo” (si fa per dire) come miglior risultato un 12º posto nella specialità Carabina 10 metri –  al gradino più ambito sul podio londinese.
La biografia, che ha una scrittura olimpica, leggera, precisa, esaustiva e rapida come una fuga musicale, è una confessione mozzafiato tesa a illuminare il segreto per colpire il bersaglio, non tanto sportivo e agonistico, ma quello più difficile e  complesso della vita. Nell’introduzione al  libro Campriani scrive : “Ricordate che le vittorie non determinano quello che siete, ma viceversa”. Coraggiosamente rivela emozioni, paure profonde, non ultima quella di vincere, la fatica del giudizio del pubblico, della stampa, spesso dimentichi che dietro un olimpionico c’è  un uomo.
Andato a studiare ingegneria all’università di Morgantown, nel west Virgina, Niccolò Campriani, entra in contatto con il professor Edward F. Etzel, che insegna nell’ateneo psicologia dello sport ed è lui stesso una ex medaglia d’oro, perché lo aiuti, attraverso un lavoro di psicoanalisi e ipnosi, a realizzare quell’equilibrio psichico che sostiene e conduce al cosiddetto “tiro perfetto”. Ciò avverrà anche grazie alla conoscenza dei fondamentali del Buddismo, attraverso la lettura de “Lo Zen e il tiro con l’arco”,   testimonianza del tedesco Eugen Herrigel al quale, volendo essere introdotto allo Zen, viene consigliato di imparare una delle arti in cui lo Zen da secoli si applica, il tiro con l’arco. Herrigel, con emozionante tirocinio si troverà costretto a capovolgere idee e modo di vivere. Il Maestro lo aiuterà a scrollarsi tutto di dosso, a restare “vuoto” per accogliere, quasi senza accorgersene, l’unico gesto giusto, che fa centro, quello di cui gli arcieri Zen dicono: “Un colpo, una vita”. La freccia scoccata che mette in gioco l’esistenza dell’arciere e il bersaglio da colpire è l’arciere stesso.
 Niccolò Campriani arriverà a far centro dimenticando punteggi, vittorie, ambizioni, desiderio di primeggiare, abbandonandosi alla disciplina come se la perfezione si compiesse nell’atto stesso di vivere. Concetto universalmente applicabile: Picasso realizzava dei capolavori senza saperlo, perché si divertiva. La grandezza non è il fine dell’uomo, solo uno dei mezzi per dare senso al proprio passaggio. “A Londra avevo vinto ancora prima di scendere in pedana, quando, nel mezzo di una notte, ho accettato le mie imperfezioni, i miei limiti” – scrive Niccolò Campriani che ci racconta anche sprazzi godibili della sua vita sentimentale e familiare, a volte così diversa, a volte uguale a quella di qualsiasi ragazzo.

Shooting 50m Rifle 3 Positions Men’s Finals – London 2012 Olympic Games Highlights –

Niccolò Campriani
Ricordati di dimenticare la paura
Euro 17
Categoria: Biografie e memorie
Pubblicato: 16/04/2013
Editore: Mondadori
Dimensioni: 216 pagine
Lingue: Italiano

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